“Italia Viva, a livello locale, così come a livello regionale e nazionale, ha sempre espresso un giudizio favorevole rispetto al posizionamento della nave rigassificatore Snam a Piombino”.
A dichiararlo, in un comunicato, sono Donatella Dominici, coordinatrice provinciale di Italia Viva Grosseto, Giorgio Di Luzio e Stefania Tognozzi, coordinatori zonali di Italia Viva delle Colline Metallifere.
“Abbiamo sempre ritenuto infatti che fosse un’opera necessaria per contribuire a far fronte alla crisi energetica del Paese e anzi abbiamo particolarmente gradito che l’ex Ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, fosse stato chiamato come consulente per le politiche energetiche anche con l’attuale Governo, perché convinti che questa scelta andasse nella direzione di affrontare la questione in maniera non ideologica né demagogica, ma con la volontà di cercare per i problemi concreti dell’Italia soluzioni attuabili e di dare loro seguito – continua la nota –. Tuttavia, come Italia Viva della provincia di Grosseto ad oggi siamo sconcertati: c’è differenza tra avere chiaro lo stato di crisi energetica del Paese e dunque sostenere la scelta del rigassificatore con spirito di responsabilità e con la consapevolezza di dover tutelare contemporaneamente, oltre all’interesse nazionale, anche ambiente e tessuto economico-sociale locale, e trovarsi davanti la decisione presa dal Commissario Giani rispetto all’esclusione di Follonica e dei comuni della zona nord della provincia di Grosseto dal memorandum delle compensazioni. Allo stato attuale dei fatti sembrerebbe che il presidente della Regione Toscana non abbia considerato che la fitta rete di connessioni socio-economiche tra Piombino e l’entroterra non è circoscritta alla provincia di Livorno, ma che storicamente, oltre che territorialmente, coinvolge anche la città del Golfo e altri comuni delle Colline Metallifere. Se fosse davvero così, sarebbe grave perché contraddirebbe la ragione stessa della sua nomina a Commissario straordinario per quest’opera”.
“Augurandoci che il presidente Giani torni sui suoi passi – termina il comunicato –, Italia Viva della provincia di Grosseto e Italia Viva delle Colline Metallifere intendono attivarsi per far sì che l’idea di una Toscana solidale e diffusa non rimanga solo un mero slogan privo di contenuti”.