“Un lavoro programmato da tempo non può diventare solo motivo di disagio, ma anche di interruzione di un servizio importante, come quello del trasporto pubblico”.
Così Diego Cinelli, responsabile provinciale Enti locali della Lega ed ex sindaco di Magliano, e Andrea Maule, consigliere provinciale, commentano le parole di un genitore che, con i lavori avviati sulla strada provinciale 160 Amiatina tra Pereta e Magliano, che ha denunciato pubblicamente come al figlio e ad altri studenti della zona sia stato sospeso il servizio di Autolinee Toscane per recarsi a scuola.
“Non è un caso isolato – sostiene Cinelli -. La strada provinciale 160 fu coinvolta da una frana addirittura nel 2012, ma all’epoca non c’erano le risorse per ripristinarla. Per fortuna adesso la Provincia le ha trovate e i lavori sono iniziati. Questi però non possono portare all’interruzione di un servizio importante come quello del trasporto pubblico, anche perché prima si chiedono i soldi alle famiglie per l’abbonamento, poi non si assicura più il servizio e questo è grave“.
“Non ci sono solo gli studenti – aggiunge l’ex sindaco -, ma anche le persone che hanno bisogno di spostarsi verso la città che, ad oggi, sono scoperte dal trasporto effettuato da Autolinee Toscane sul tratto impegnato dai lavori”.
Cinelli si è dunque attivato. “Ne ho parlato con il consigliere provinciale Andrea Maule – afferma – e nel frattempo chiedo al Commissario di Magliano di prevedere un servizio navetta sostitutivo per accompagnare gli studenti e le persone interessate alla prima fermata utile per poter salire sul mezzo pubblico. In fin dei conti si stratta di lavori programmati da tempo e non capisco come le autorità competenti si siano fatte trovare impreparate per evitare questo disagio”.
Il consigliere provinciale della Lega Andrea Maule riceve la richiesta che viene dal territorio di Magliano ed è pronto ad attivarsi. “Lo farò immediatamente in veste istituzionale – assicura – e, se dovesse essere necessario, anche con un atto in Consiglio. Purtroppo quello di Magliano non è un caso isolato e, mi pare, che il passaggio dal vecchio gestore a quello unico regionale abbia dei meccanismi che ancora non sono ben registrati. Non è possibile che un lavoro pubblico, necessario e atteso, debba portare a disagi di questo tipo che rischiano di andare avanti per diverse settimane”.