Sarà nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 29 settembre che il sindaco e il suo assessore alla sicurezza saranno chiamati a dare pubblicamente risposta all’interrogazione presentata da Grosseto Città Aperta in merito alle problematiche di sicurezza urbana che affliggono via Roma e che, negli anni, hanno finito per estendersi all’intera area circostante, a cominciare dal Palazzo Cosimini e dal Palazzo ex Rama di via Oberdan.
“Solo pochi giorni fa il sindaco, facendo ricorso ai poteri straordinari che gli sono attribuiti dalla legge, ha emanato un’ordinanza con la quale, per un periodo di sessanta giorni, ha disposto forti restrizioni alla vendita di alcolici per un intero quartiere, compreso tra via Manetti e via Tripoli da un lato e la stazione dall’altro – spiega Carlo De Martis, capogruppo di Grosseto Città Aperta in Consiglio comunale –. Un pezzo di città rispetto al quale l’amministrazione comunale ha dunque deciso di gettare la spugna, ammettendo la propria incapacità di gestirla attraverso gli strumenti ordinari. D’altronde già nel 2020 Vivarelli Colonna aveva ufficialmente alzato bandiera bianca, arrivando a emanare sempre un’ordinanza emergenziale con la quale aveva imposto addirittura la serrata di tutte le attività della zona di via Roma dopo le ore 20.00. Praticamente un coprifuoco. L’ordinanza ‘no alcol’ di questi giorni si rivela allora come l’ennesimo tentativo di tamponare una situazione ormai sfuggita di mano, senza la benché minima idea di cosa fare il 21 novembre, quando quell’ordinanza cesserà di avere efficacia e tutto, temiamo, resterà sempre uguale”.
“Purtroppo siamo costretti a registrare che in sei anni di governo Vivarelli Colonna e la sua Giunta non sono stati capaci di partorire un progetto di sicurezza urbana, quando invece è indispensabile e urgente realizzare politiche integrate che tengano insieme sicurezza sociale, riqualificazione urbana e interventi di natura culturale, educativa e di sostegno al piccolo commercio – termina De Martis -. Per questo Grosseto Città Aperta ha presentato un’interrogazione per sapere quali politiche e progetti di sicurezza urbana l’amministrazione comunale intende realizzare al fine di intervenire in modo strutturale nelle aree in questione, in particolare in vista della prossima scadenza di questa ennesima ordinanza emergenziale”.