“Secondo uno dei principi fondamentali dell’Oms, la salute rappresenta ‘uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale’ e non, come spesso viene sintetizzato dai più, ‘l’assenza di malattie o infermità‘”.
A dichiararlo è Fabrizio Rossi, candidato del centrodestra alla Camera nel collegio uninominale Grosseto-Siena e nel collegio plurinominale Grosseto-Siena-Arezzo-Livorno, per la lista di Fratelli d’Italia.
“È tempo – commenta Fabrizio Rossi – che la sanità pubblica torni veramente ad occuparsi della salute e dei bisogni degli utenti e dei cittadini nella sua totalità, riportando tutti quei servizi nelle zone di prossimità della nostra regione. Territori molto spesso depauperati e svuotati dalle politiche sanitarie regionali portante avanti negli ultimi 20 anni, che purtroppo portano un solo nome: quello di Enrico Rossi, che il Pd e la sinistra oggi candidano alla Camera dei Deputati quale rappresentante dei cittadini grossetani e senesi”.
“La sanità pubblica, deve tornare ad offrire servizi e prestazioni sanitarie a favore dei pazienti in tempi ragionevoli e soprattutto di qualità. – prosegue il candidato alla Camera di Fratelli d’Italia – L’emergenza pandemica c’è, ma va anche superata. Ma deve essere ben chiaro a tutti anche il ruolo e l’importanza che deve rivestire il sistema sanitario pubblico per la nostra nazione. Occorrono visioni ampie, a partire da quella della prevenzione e da un efficiente sistema di cura territoriale e di prossimità, che pone attenzione a tutte le malattie, a partire dal ripristino delle prestazioni ordinarie, spesso bloccate dall’emergenza pandemica, e alle procedure di screening preventivo”.
“Abbattimento dei tempi delle liste di attesa – tuona Fabrizio Rossi –: è impensabile che nel 2022, in piena digitalizzazione, si assistano a liste d’attesa interminabili per eseguire prestazioni sanitarie, come ad esempio quelle creatasi ultimamente all’ospedale Sant’Andrea di Massa Marittima, un piccolo, ma importante presidio ospedaliero periferico, dove sono oltre 500 gli arretrati per interventi e prestazioni sanitarie da smaltire”.
“Importante è sviluppare la sinergia tra i medici di base, primo baluardo e presidio medico sul territorio, e il sistema ospedaliero di riferimento. Come importante, visto quanto abbiamo e toccato con mano in questi anni con il Covid-19, l’aggiornamento costante dei piani pandemici e dei piani di emergenza, in quanto le minacce di nuovi virus sono sempre dietro l’angolo e non possono farci trovare impreparati”, conclude Fabrizio Rossi.