“La missione 6 del Pnrr è quella dedicata alla sanità e prevede risorse importanti, progettualità sfidanti, nessuno lo sa meglio di chi, come me, ha anche la delega al sociale e alla sanità in un Comune capoluogo come Arezzo, e un nuovo assetto che punta ai servizi territoriali, al rapporto ospedale-territorio, alle cure di prossimità“.
A dichiararlo è Lucia Tanti, capolista di Noi Moderati, i centristi di centrodestra, nel collegio plurinominale di Arezzo, Siena, Grosseto e Livorno, alle prossime elezioni politiche.
“Serve una sanità pubblica forte, ma pubblica non vuol dire statale – sottolinea Tanti -. La proposta è semplice e rivoluzionaria al tempo stesso: i servizi che il Pnrr mette in capo alle centrali operative territoriali, alle case di comunità, agli ospedali di comunità debbono essere erogati anche da soggetti privato o del terzo settore, ovviamente accreditati e qualificati. Solo così si garantirà integrazione, libero accesso ai cittadini, più fluidità dei servizi”.
“A ciò si aggiunge la necessità di eliminare il numero chiuso per le professioni mediche ed infermieristiche: la scarsità dei medici ed infermieri è venuta alla luce con la pandemia, ma non è pensabile che, dopo la pandemia, il mondo sanitario torni come prima, la rivoluzione immaginata dal Pnrr in sanità, che vede i Comuni, le Regioni e la Asl in prima linea, dovrà realizzare un modello nuovo più vicino alle persone che quindi necessita di più personale – termina Tanti -. Ecco allora il bisogno di una revisione di sistema che punti sul rapporto pubblico/privato/terzo settore“.