“Il perdurare dell’emergenza moscerini nel comune di Orbetello, in particolare nelle zone più centrali della cittadina lagunare, ci spinge ad inserirci con spirito costruttivo all’interno del dibattito che si è instaurato attorno a questo tema“.
A dichiararlo, in un comunicato, è Matteo Porta, segretario dei Giovani Democratici di Orbetello.
“Questi piccolissimi insetti, denominati più precisamente ‘Chironomus Salinarius’, infastidiscono da circa un mese abitanti e turisti provenienti da ogni dove, in particolare quelli che scelgono soluzioni all’aperto come campeggi e simili – continua la nota –. I chironomidi sono una famiglia cosmopolita di insetti fondamentali da un punto di vista ecologico per il ruolo che svolgono le larve negli ecosistemi di acqua dolce e salmastra, esattamente come il nostro bacino lacustre. Lo status attuale delle acque lagunari, caratterizzato da alte temperature, basse concentrazioni di ossigeno in acqua, elevata quantità di materiale organico e di inquinanti ha permesso alla specie, rivelatasi piuttosto resiliente, di proliferare in modo esponenziale. A ciò deve aggiungersi una morìa di predatori dei chironomidi allo stato larvale causata da un caldo anomalo e dalla conseguente anossia ed eutrofizzazione delle acque, quella stessa morìa che qualcuno dell’amministrazione considerava irrilevante definendo pubblicamente ‘pescetti’ quel segmento di catena alimentare straordinariamente importante che oggi avrebbe sicuramente contribuito ad evitare l’evento drammatico cui stiamo assistendo”.
“Ed ecco che sciami di moscerini, più precisi di un orologio svizzero, dalle 20:30 iniziano a circolare nelle nostre strade e, attirati dalla luce artificiale, assediano appartamenti, automobili, negozi, bar, ristoranti, gelaterie, punti bancomat, benzinai etc. costringendo cittadini ed operatori turistici ad improvvisarsi esperti di entomologia studiando il loro comportamento ed istallando, a proprie spese, sistemi di dissuasione – sottolinea Porta -. Per non parlare del danno economico subìto dalla piccola e media imprenditoria che. a causa della diminuzione sostanziale delle presenze turistiche sul territorio, si trova a non poter lavorare dopo un lungo periodo di restrizioni e chiusure forzate dovute all’emergenza Covid-19. La vera domanda è: chi e quando li risarcirà? È oramai pacifico che le disinfestazioni promesse e promosse dalla nostra amministrazione si siano rivelate più inutili che insufficienti. D’altronde, capiamo che sia più comodo intervenire sulle conseguenze e non già sulle cause illudendo i cittadini che gli sforzi messi in atto abbiano prodotto i risultati sperati; tuttavia non possiamo nasconderci dietro ad un dito e negare l’evidenza: ancora soldi pubblici spesi a vuoto”.
“Intervenire sulle cause, dicevamo. Settembre è alle porte e la laguna ha come mai prima d’ora bisogno di un cambio di paradigma nella sua gestione ordinaria e straordinaria – prosegue il comunicato -. Il Comune, in sinergia con gli altri Enti locali (Regione, Stato) dovrebbe preoccuparsi seriamente di prevenire certi fenomeni, ponendo in essere urgentemente delle azioni di bonifica, raccolta alghe, pulizia delle sponde, escavo di canali per favorire la circolazione e l’ossigenazione delle acque. Come se non bastasse e più di recente a complicare ulteriormente la situazione si sono aggiunti i ragni che, se da un lato contribuiscono secondo natura ad arginare il continuo proliferare dei moscerini predandone a migliaia con le loro fitte e numerose ragnatele, confermano l’alterazione di un ecosistema già fortemente compromesso e conferiscono ad Orbetello un’immagine fra lo spettrale e il distopico“.
“Viene da chiedersi allora quali azioni abbia messo o stia mettendo in campo la nostra amministrazione per far fronte a quest’ennesima criticità – termina la nota -. Ricordiamo che la posta in gioco è davvero molto alta: il benessere e la salute pubblica di un paese che, anziché tutelare e valorizzare ciò per cui è famoso nel mondo, rischia di impantanarsi negli scarichi di responsabilità e nelle false illusioni”.