“Facendo seguito a segnalazioni reiterate di cittadini che ci chiedono di intervenire presso l’amministrazione comunale di Orbetello, con la quale a loro dire, non riescono ad interloquire, siamo ad evidenziare alcune criticità“.
A dichiararlo, in una lettera indirizzata al sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti, è Luciano Mattarelli, coordinatore della sezione della Costa d’Argento del Raggruppamento politico autonomo.
“La prima criticità si riferisce alla situazione degradante del fenomeno moscerini che ci ha portato sulle cronache internazionali, con ricaduta di immagine della nostra zona mai verificatasi in passato – continua la lettera –. L’abnorme fenomeno naturale e conseguenziale della creazione di enormi ragnatele da parte di ragni che si nutrono di moscerini, ha completato il quadro di negatività della nostra zona. Alla luce di quanto accaduto, sarebbe opportuno individuare le responsabilità di chi, deputato all’azione preventiva e ‘profilattica’, ha omesso di adottare i dovuti provvedimenti onde evitare il fenomeno che non è straordinario, ma avviene ogni anno. Inoltre sarebbe opportuno provvedere con azione programmata a far si che ogni primavera ci sia la dovuta azione di disinfestazione preventiva”.
“La seconda criticità si riferisce ai depositi di urina nelle vie del centro storico di Orbetello che, oltre che essere degradanti dal punto di vista estetico, emanano uno sgradevolissimo odore e sono perniciosi anche per l’igiene pubblica. Visto il degradare del fenomeno sarebbe opportuno far intervenire periodicamente l’autocarro con botte per innaffiare le strade, come veniva fatto decine di anni fa, in modo che le strade e vie abbiano un lavaggio – sottolinea la lettera -. La terza criticità si riferisce (e forse è connessa alla seconda) all’apertura di bagni pubblici nel centro storico, promessa pubblicamente dalla SS.VV.II. circa un anno fa. Dovevano essere approntati nell’estate 2021, ma ad oggi , estate 2022, ancora non sono stati allestiti. La quarta criticità si riferisce al segnale di divieto di transito (consentito agli autorizzati) collocato nella prosecuzione di via Trieste (il tratto che attraversa il gruppo di nuove costruzioni e si congiunge alla nuova rotatoria di via Nenni). Da quanto riferito detto segnale stradale non avrebbe efficacia in quanto non supportato da provvedimento istitutivo (ordinanza di circolazione). Se così fosse, sarebbe opportuno farlo togliere in quanto risulterebbe abusivo’ e fuorviante”.
“La quinta criticità segnalata si riferisce ai dissuasori di velocità apposti in lungolago dei Pescatori. Giusto il preoccuparsi della sicurezza limitando la velocità dei veicoli, ma sicuramente tali dissuasori sono estremamente rigidi, tali da dover, per ognuno, rallentare fino a fermarsi per superarli, altrimenti anche a bassissima velocità si rischia di danneggiare i veicoli – prosegue la lettera -. A tal punto perché non installare quelli del tipo installato sul tratto di via Trieste sopra detto, che sono meno impattanti e sortiscono ugualmente l’effetto voluto ? Oppure, perché non installare sul lungolago contenitori di autovelox, nei quali di volta in volta, in un solo alloggiamento del tratto, viene inserito l’autovelox? In tal modo gli automobilisti non saprebbero mai in quale contenitore sia collocato l’autovelox in quel momento e sarebbero quindi costretti a rallentare lungo tutto il trattro, senza rischiare però danni ai veicoli”.
“Ecco Sig. Sindaco, come promesso Rpa, pur non avendo rappresentanti in Consiglio comunale, mantiene la promessa fatta ai cittadini: segnalare situazioni di criticità che di volta in volta ci vengono evidenziate – termina la lettera -. Certi che la presente verrà presa, come sempre, nella più benevola considerazione, si ringrazia per l’attenzione rimanendo a disposizione”.