La oramai vicenda del cavalcavia, opera infrastrutturale e viaria nei pressi di Braccagni, già oggetto di attenzione, con prese di posizione sia presso Rfi che in Consiglio comunale nei mesi di novembre 2021 e marzo 2022 da parte della consigliera comunale di Fratelli d’Italia, Erika Vanelli, torna alla ribalta, in quanto l’opera non è ancora fruibile e percorribile da parte dei residenti.
“E’ un’opera ormai terminata da mesi – esordisce Erika Vanelli, consigliera comunale Fratelli d’Italia Grosseto – che avrebbe dovuto essere fruibile sin dallo scorso mese di giugno, ma che a tutt’oggi rimane chiusa, creando notevoli disagi sia alle famiglie residenti, sia a coloro che in estate si trovano a percorrere quel tratto di strada per raggiungere le località turistiche sul mare. L’opera è stata realizzata con vari appalti da Rfi, società del gruppo Ferrovie dello Stato. Ad oggi, almeno stando ad alcuni sopralluoghi effettuati, risulterebbero ancora mancanti, da parte di Rfi, alcune ultime certificazioni, nonché degli interventi sul manto stradale, che risulterebbero a loro carico”.
“Il Comune di Grosseto, al fine di agevolare celermente l’apertura di questo ‘cavalca-ferrovia’ – prosegue la consigliera comunale -, si è reso disponibile a prendere in consegna la parte di propria spettanza, offrendo nel contempo a Rfi la possibilità di una scadenza posticipata ai prossimi mesi, per la definizione delle pratiche burocratiche e per l’effettuazione degli interventi mancanti. Inoltre, l’amministrazione comunale, proprio su segnalazione e su richiesta del nostro gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, sta studiando la possibilità di provvedere, tramite una variante, a collegare la frazione di Braccagni con la nuova strada del cavalcavia in oggetto, così da evitare che il paese resti chiuso e strozzato dalla chiusura del passaggio a livello ferroviario, questo anche nell’ottica dell’imminente ridefinizione della viabilità del paese, prossima a realizzarsi”.
“Pertanto – conclude Erika Vanelli – spetta a Rfi accettare o meno la proposta, così da mettere fine a questa vicenda che dura da fin troppo tempo, con la chiusura del famigerato e obsoleto passaggio a livello, rendendo così finalmente utilizzabile la nuova infrastruttura”.