“Ancora una volta il Consiglio comunale è stato costretto a contestare le cause di incompatibilità al consigliere Luciano Gigliotti, che per la seconda volta in due anni si è trovato ad essere incompatibile con la carica rivestita perché moroso nei confronti dell’Ente che rappresenta relativamente all’omesso pagamento di due rate della Tari”.
A dichiararlo è un allibito Gilberto Alviani, capogruppo della Lega Salvini Premier a Seggiano. Alle dichiarazioni di Alviani fa eco il consigliere di “Seggiano per l’Amiata”, Mario Simi: “Stavolta sono stati addirittura gli uffici comunali a contestare l’incompatibilità al consigliere, ai quali diamo atto del lavoro svolto di verifica e contestazione – sostiene Simi -. Sembra davvero un modus operandi, quello del recidivo consigliere Pd Gigliotti, che dimostra di essere davvero indolente al rispetto delle regole e poco propenso a pagare le tasse”.
Tuonano ancora dalla minoranza. “Nella precedente occasione – spiegano Alviani e Simi – fummo costretti a rivolgerci al Prefetto di Grosseto per chiedere la convocazione del Consiglio comunale, stavolta non ce n’è stato bisogno, ci hanno pensato gli uffici ed un imbarazzatissimo sindaco ha in pochi minuti liquidato il punto all’ordine del giorno negandoci la spettacolare arringa da avvocato, che ricordava l’Azzeccagarbugli di manzoniana memoria che ci riservò in occasione della precedente contestazione. Gigliotti la scorsa volta si dichiarò un imprenditore in difficoltà e buona parte della responsabilità la si dette al Covid-19, adesso che cosa dirà il collega a sua discolpa? E qualche esponente del Pd che si scagliò contro i sottoscritti per aver mortificato un imprenditore in difficoltà adesso cosa dirà, visto che un suo consigliere mortifica per la seconda volta la comunità, in primis coloro che pagano le tasse?”