“Italia Viva si è attivata immediatamente per chiedere al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, di rimanere al Governo fino al termine della legislatura, nel 2023″.
A dichiararlo, in un comunicato, è Italia Viva di Grosseto.
“La petizione sul nostro sito nazionale ha raccolto già quasi 90.000 firme e l’obiettivo è di arrivare a 100.000 – continua la nota –. L’Italia ha ancora bisogno della competenza e dell’autorevolezza di Mario Draghi e anche il nostro territorio rischia di vedere bloccati gli investimenti e i progetti legati al Pnrr, si pensi, ad esempio, ai 19 milioni di euro sulla sanità nell’intera provincia e poi ci sono la scuola, gli impianti sportivi e tutti gli interventi relativi alla transizione ecologica e digitale. Italia Viva non si arrende a una crisi che danneggia gli interessi dei cittadini italiani e del tessuto produttivo del Paese e per questo invita a sottoscrivere la petizione che abbiamo lanciato (https://www.italiaviva.it/petizione_draghi_resti_a_palazzo_chigi)”.
“Questo non è il momento delle contrapposizioni ideologiche o delle capitalizzazioni elettorali, ma di mettere al primo posto l’interesse dell’Italia e per questo Italia Viva plaude anche alle iniziative messe in campo da amministratori locali (la lettera aperta dei sindaci a Draghi ha raggiuto un’adesione bipartisan di più di 1000 Primi cittadini e tra questi anche diversi sindaci maremmani), associazioni di categoria, mondi delle professioni, imprenditori, società civile (si pensi alle piazze senza simbolo partitico a Milano, Roma, Torino e Firenze) – termina il comunicato – con l’obiettivo comune di chiedere alla politica di dimostrare senso di responsabilità e a Draghi di portare a termine il proprio lavoro“.