“Come sempre il sindaco Giuntini si dimostra abile nello scaricare le responsabilità su altri e la conferma ce la dà questa volta sul trasporto urbano“.
A dichiararlo, in un comunicato, sono Fiorenzo Borelli, consigliere comunale di Massa Comune, Daniele Brogi, consigliere comunale della Lega, e Daniele Gasperi, del Pci delle Colline Metallifere.
“Proprio come titolalo i media, ‘Non possiamo fare niente’, è lo stesso Giuntini ad ammetterlo e dimostrarlo con la narrazione dei fatti che dimostrano come dal 2013 non si sia fatto nulla ed ha fatto di meglio perché nei fatti non ha voluto fare nulla, pur essendo a conoscenza del problema e sapendo le conseguenze a cui si andava incontro, per trovare soluzioni alternative – continua la nota -. Ma lui non reciterà mai un mea culpa e proseguirà nella tecnica dello scaricabarile in modo moderato con la Regione Toscana, che intanto gli ha conferito un prestigioso incarico, visto che si avvia verso la scadenza del mandato, e poi se la prende, in modo più deciso, con noi, perché ancora una volta lo abbiamo messo di fronte alle responsabilità facendogli notare che dal 2013 ha vinto l’immobilismo. Brucia quindi la questione politica – istituzionale, dove per l’ennesima volta il Pd locale e la maggioranza che governa accettano in modo remissivo la decisione della Regione“.
“Dal 2013 mai un confronto, un punto all’ordine del giorno, una comunicazione in Consiglio, ovvero nell’organo di governo del Comune, dove poteva essere affrontato il problema istituendo una commissione, valutando proposte alternative o intraprendendo un’azione nei confronti della Regione, che ha condotto questa ennesima operazione di penalizzazione del nostro comune. Nulla di tutto questo è stato fatto e in modo sfacciato il sindaco rimprovera a Massa Comune, Lega e Pci il fatto di non avere richiesto discussioni e approfondimenti sull’argomento, sul quale lo stesso Giuntini ammette di avere dato solo informalmente notizie – prosegue il comunicato –. E i 150mila euro che la Regione stanziava e spendeva per l’urbano a Massa che fine hanno fatto? Hanno forse compensato la riduzione dell’affitto concessa qualche mese fa grazie anche ad una nostra costante pressione? Siamo convinti che con meno risorse di quelle destinate dalla Regione si poteva progettare un servizio di trasporto urbano esteso anche alle frazioni e nei centri abitati minori”.
“Ma la volontà politica della Regione, appoggiata dall’inerzia della politica locale e degli amministratori, è quella di sciacquarsi la bocca con il sostegno alle zone interne e disagiate, ma nella realtà giorno per giorno si adoperano nei rispettivi livelli per tagliare servizi e investimenti a sostegno della popolazione – termina la nota -. Così anche Pollicino se ne va, ci saluta e i cittadini si ricordino di ringraziare chi governa in Regione e Comune per l’ennesimo taglio fatto e, come sempre, concittadini arrangiamoci”.