“Siamo fortemente preoccupati per la situazione della Venator di Scarlino e fa rabbia l’atteggiamento dell’assessore Monni. Adesso siamo già in una situazione emergenziale, mentre, un anno fa, la Regione sarebbe potuta intervenire trovando nuove soluzioni con l’azienda.
Prima la commissione parlamentare d’inchiesta ha segnalato che qualcosa non andava, poi abbiamo denunciato anche noi le evidenze della commissione ed infine è stata aperta un’inchiesta della Dda di Firenze. In tutto questo tempo l’assessore ha sempre detto che la situazione della cava di Montioni era sotto controllo. Ora, però, dalla Regione non arriva l’autorizzazione per depositare i gessi rossi in altri siti della zona. Perché se va tutto bene cosa aspetta ad autorizzare i nuovi depositi?
Se l’assessore Monni e tutta la Giunta fossero intervenuti un anno fa, a quest’ora 260 persone non rischierebbero il posto di lavoro. Quest’immobilismo sta portando ad una grave crisi aziendale. Ci auguriamo che la Giunta intervenga quanto prima per trovare una soluzione che coniughi la tutela dell’ambiente ai posti di lavoro, domani sarà troppo tardi“.
Così il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra, e il capogruppo in Consiglio regionale, Francesco Torselli.