Un nuovo modo di fare scuola sfruttando le ricchezze del territorio.
La proposta arriva dai consiglieri comunali grossetani Amedeo Gabbrielli (Forza Italia) e Ludovico Baldi (Lega) e verrà presentata attraverso una mozione.
«La scuola sta cambiando, anche a causa della pandemia che ha rotto il tradizionale schema con l’aula al centro della didattica – spiegano i due consiglieri –. Per questo va ripensato lo spazio adibito alla lezione e al tempo stesso vanno inserite le buone pratiche per creare un nuovo modo di fare scuola».
Nel comune di Grosseto sono molte le attività che potrebbero essere svolte anche all’aperto: «Questo tipo di soluzione – precisano Gabbrielli e Baldi – può agevolare un modo diverso di apprendere, di relazionarsi, di crescere nella natura, anche grazie al modo esperienziale. Un sistema basato sulle esperienze, attraverso le quali si acquisiscono i saperi in modo più immediato».
La leva del territorio quindi, potrebbe diventare fondamentale per la scuola all’aperto: «Il territorio di Grosseto offre importanti ricchezze ambientali, con il mare, le pinete, il fiume Ombrone, il Parco della Maremma. A queste si aggiungono ricchezze storico-culturali, come i ruderi di Roselle, il museo di archeologia, le mura medicee – proseguono i due consiglieri –. Per questo chiediamo al sindaco e alla Giunta di sostenere le classi degli istituti comprensivi , affinché possano svolgere lezioni all’aperto e realizzare progetti finalizzati alle conoscenze delle ricchezze storico del territorio». Un sostegno che secondo Gabbrielli e Baldi potrebbe arrivare attraverso alcuni accorgimenti: «Agevolare questi percorsi diventa fondamentale. Per questo chiediamo che le società di trasporti si facciano avanti per trovare degli accordi con costi ridotti per farli usufruire alle scolaresche, al Parco della Maremma di offrire l’accesso gratuito ad alcuni percorsi, ai gestori dei musei cittadini di agevolare la gratuità dell’ingresso agli studenti».