“L’ennesima criticità sui trasporti sollevata dal presidente di Cna e della Camera di Commercio Riccardo Breda ci mette di fronte ad una nuova sfida per lo sviluppo del territorio che non può essere più rinviata. La Lega è pronta a fare la propria parte, ma è necessaria un’unione di intenti di tutte le forze politiche ed economiche del territorio”.
Il consigliere regionale della Lega Andrea Ulmi, commissario provinciale del partito, commenta le parole di Riccardo Breda sull’ennesima criticità collegata all’impoverimento della linea Tirrenica con un Frecciabianca soppresso per Covid.
“Oggi la Maremma viaggia ad una velocità inferiore agli altri territori – sostiene Ulmi – proprio a causa di un gap infrastrutturale che va superato e che fa perdere moltissime occasioni di sviluppo per il territorio in ogni settore produttivo. Ho cercato di affrontare queste criticità anche da responsabile del tavolo infrastrutture e trasporti della Lega per la stesura del programma elettorale delle scorse regionali, con proposte che restano valide”.
Andrea Ulmi vede sicuramente delle note positive sulle strade, ma sulla ferrovia il buio resta pesto. “Sulla Grosseto-Siena – afferma Ulmi – le ultime notizie ci dicono che il sogno di generazioni di maremmani di viaggiare su una strada a quattro corsie e sicura è ad un passo dall’essere coronato, resta però indietro la questione dell’Aurelia, su cui il territorio ha trovato la quadra e su cui la nostra pressione sul Governo, con l’onorevole Lolini e grazie anche alla presenza del viceministro Morelli, resta alta. La tratta Tirrenica ferroviaria è invece esclusa dall’Alta Velocità, che rappresenta ormai da tempo la sfida del futuro nel trasporto italiano ed europeo. Dico questo anche a fronte di una linea che non presenterebbe grandi ostacoli in Toscana sul piano realizzativo e che è stata inspiegabilmente messa da parte anche a livello comunitario. Nel frattempo, però, basterebbe che non fossero costantemente ridimensionati i collegamenti rapidi effettuati con i Frecciabianca. La ferrovia Grosseto-Siena, di competenza regionale, è invece sparita da ogni radar di sviluppo e viaggiare dalla Maremma a Firenze in treno è un vero e proprio calvario la cui durata non inferiore a tre ore è inaccettabile”.
Ulmi chiede a tutti una battaglia comune. “Più che gli interessi di partito qui bisognerebbe seguire quelli del territorio – afferma il consigliere regionale della Lega -. Io in Regione dall’opposizione farò la mia parte, ma occorre che i colleghi di maggioranza si uniscano a noi nel perseguire questo obiettivo. Negli ultimi tempi, a parte drenare fin troppe energie nella annosa polemica, tutta interna alla maggioranza e di scarso rilievo per il nostro territorio, tra gli aeroporti di Firenze e di Pisa e che favorisce Bologna, a Firenze si è parlato di un raddoppio della linea Siena-Empoli, di quella Siena-Chiusi, ma nulla si è detto per quella Siena-Grosseto che avrebbe grandissime potenzialità. Credere nelle ferrovie vuol dire creare collegamenti rapidi, sia che si viaggi lungo la costa che verso l’interno. Noi della Lega, a tutti i livelli, siamo pronti a farlo e ad affiancare la Camera di Commercio, che da tempo porta avanti questa battaglia per lo sviluppo del territorio, consapevoli del nostro ruolo”.
“Gli altri – conclude Ulmi – sono pronti a fare lo stesso?”