“Sui gazebo e il suolo pubblico l’assessore chiarisca la sua posizione“.
A dichiararlo, in un comunicato, sono Massimo Di Giacinto e Charlie Lynn, consiglieri comunali della lista civica Di Giacinto a Follonica.
“Ricciuti parla di nuovi requisiti da rispettare per i gazebo in via Roma e di decisioni politiche sull’estensione e la gratuità del suolo pubblico per i bar e i ristoranti, ma la posizione ufficiale dell’assessore è ancora sconosciuta – continua la nota -. Riteniamo sacrosante le richieste degli esercenti: la pandemia, complice il Green pass così come i timori a uscire di casa e le varie restrizioni, continua a colpire duro l’importante settore della ristorazione. Andare incontro alle richieste delle associazioni, che chiedono l’estensione della gratuità del suolo pubblico anche per quest’anno è un vero e proprio dovere. La gratuità del suolo pubblico nei due anni passati è stata cosa facile perché lo Stato ha abbondantemente ristorato le casse comunali dai mancati introiti. Invece d’ora in avanti l’esonero dal pagamento è carico del bilancio comunale. Per Ricciuti bearsi, quando a pagare era lo Stato, è stato facile mentre adesso è il momento di dire chiaro e tondo quello che si vuole fare“.
“Poi crediamo che ci sia poco da chiedersi ‘se i clienti hanno trovato beneficio dalla somministrazione all’aperto’ poiché è naturale che, soprattutto nei mesi estivi, la gente preferisce sedersi e consumare all’aria aperta. Il settore della somministrazione va sostenuto senza sé e senza ma. E’ per questo che non ci piacciono per nulla i diktat assessoriali sui requisiti dei gazebo paventati dal Ricciuti, ricordandogli, tra l’altro, che la normativa comunale sui gazebo ha subito molti cambiamenti negli ultimi anni, buon ultima la delibera consiliare del 2016 che consentì l’installazione dei nuovi gazebo, di color bianco, a Pratoranieri – termina il comunicato -. La delibera recita chiaramente che i gazebo devono avere colori e struttura in armonia con il contesto urbano. Sostituire o modificare i gazebo ha un costo ingente e non ci sembra sia questo il momento più opportuno per far mettere mano al portafoglio alle attività. Meglio rimandare, se mai ce ne fosse l’utilità, gli istinti normativi dell’assessore a tempi migliori. Ora è il momento di venire incontro ai commercianti senza tanti giri di parole“.