“Grosseto tra le finaliste della Capitale della cultura deve essere un’opportunità da sfruttare anche per i giovani”.
Così il responsabile provinciale della Lega Giovani, Ludovico Baldi, consigliere comunale del capoluogo, commenta la sfida finale che attende Grosseto.
“Per troppi anni – commenta Baldi – in questa città in pochi hanno creduto nella cultura e ancora meno nell’opportunità di sviluppo del territorio che ne deriva. Il Comune lo ha fatto, tra i sorrisi ironici di tanti che non aspettavano altro che una prematura eliminazione per criticare, e che oggi sono magari a commentare che non ci sono possibilità al cospetto di città come Siracusa, Ascoli, Pesaro o Vicenza. Può darsi che sia vero, ma è giusto giocarsi le proprie chance e, soprattutto, fare in modo che questa corsa non sia fine a se stessa, ma che rappresenti un’opportunità per il futuro”.
Opportunità che Baldi già individua. “L’Università a Grosseto sta crescendo – sostiene – e non lo fa solo nei corsi di laurea, ma nella sua capacità di entrare nel tessuto culturale cittadino. La Fondazione Cultura negli ultimi anni è riuscita a dare slancio a due musei che hanno un grande spessore, come quello di storia naturale e Clarisse Arte, e può vantare una scuola di musica che ha sfornato musicisti e musicologi che lavorano a livello internazionale. Non dimentichiamo il gioiello che è rappresentato dal Museo archeologico e dal Museo di arte sacra diocesana, oppure gli scavi di Roselle o i nostri borghi medievali. La rinnovata biblioteca Chelliana potrà dare un ulteriore contributo ad un settore, quello del libro, in cui Grosseto è ai primi posti di tutte le classifiche. Penso poi agli eventi che sono nati o stanno nascendo”.
Esempi che per Ludovico Baldi sono la base per la costruzione del futuro. “Da queste basi – sostiene il responsabile provinciale della Lega Giovani – dobbiamo partire per dare un futuro a noi giovani, per fare in modo che questa città non perda i suoi figli a favore di altre realtà. Con la cultura si può fare e si deve fare economia, ce lo insegnano dall’estero, ma ce lo insegnano anche tanti grandi eventi italiani nati, anche di recente, in realtà di provincia”.
“Noi – conclude Baldi – dobbiamo sfruttare la corsa di Grosseto per costruire il nostro futuro e per dare un’alternativa anche al turismo stagionale che resterà portante, ma che può essere rafforzato con un’offerta culturale che, di certo, non ci manca e che diventa ancora più forte con un’azione, come quella della candidatura a Capitale della cultura, aperta anche agli altri Comuni, ai soggetti istituzionali e privati. Solo con un obiettivo comune di crescita daremo opportunità ai giovani anche in questo settore”.