“Festival, musica, cultura: è questo quello che contraddistingue il centro storico ideale di una città; violenza, arresti e bottiglie volanti è quello che contraddistingue il nostro“.
A dichiararlo, in un comunicato, sono Cristian Marchini, segretario del circolo Centro del Pd di Grosseto, e il direttivo del circolo
“Questo scenario è ricorrente da anni ormai, il luogo simbolo e cardine di Grosseto è diventato invivibile e non sembrano esserci grandi tentativi di recupero da parte di nessuno – continua la nota –. Ogni weekend assistiamo a scene indecorose per la nostra città, è veramente sconfortante e fuori dall’ordinario sentire le sirene della Polizia ogni sabato sera, assistere continuamente a risse e il giorno dopo leggere i riassunti delle serate sulla stampa locale. Ma la beffa più grande è che questi comportamenti non autorizzati stanno caratterizzando il nostro centro storico e gli stanno dando i connotati di una delle periferie più malfamate”.
“Secondo noi non bastano solamente controlli più serrati, ma bisogna riempire questi spazi vuoti, ad esempio piazza San Francesco e le nostre mura medicee, con iniziative, anche serali, di qualsiasi genere. Solitamente gli eventi più spiacevoli avvengono nei luoghi più ‘bui’ e solamente ‘accendendo la luce’ su di essi si possono riqualificare – continua il Pd -. Sarebbe ingiusto considerare responsabili di tutto ciò il sindaco e la sua Giunta, ma sicuramente hanno la colpa di aver agito poco incisivamente per invertire la tendenza, di continuare a parlare per slogan sottovalutando il problema. L’espressione ‘Bellissima Grosseto’ ancora non calza a pennello alla nostra città, questa Giunta dovrebbe prenderne atto e iniziare a cambiare davvero le cose”.
“La nostra intenzione non è quella di limitare la movida grossetana, ma di ampliarla ed eliminare tutto quello che non è sano e che danneggia la vita e l’immagine di Grosseto. Il circolo Centro del Partito democratico si rende disponibile ad un tavolo di confronto e di coinvolgimento per tutte quelle persone che sono interessate a dare il loro contributo per vivere meglio la notte grossetana, rispondendo alle esigenze dei giovani che stanno avendo un ruolo sempre più marginale nella nostra società – termina il comunicato –. Noi abbiamo varie idee su come usare la cultura per prevalere sul degrado e siamo disponibili a condividerle ed approfondirle con tutti”.