Oggi il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato, a firma della consigliera proponente Gabriella Capone, un’interrogazione all’attenzione dell’amministrazione comunale sul centro di promozione sociale “Roberto Ciabatti”.
In particolare, la consigliera Capone chiede di conoscere quali atti o delibere l’amministrazione comunale abbia adottato per il centro di promozione sociale “Roberto Ciabatti”; quali siano le iniziative che l’amministrazione comunale intende intraprendere per ripristinare i luoghi e la messa in sicurezza degli stessi; quante risorse ha sino ad oggi impegnato e quante ne intenda impegnare per il futuro per procedere al recupero dell’area.
“Il centro di promozione sociale ‘Roberto Ciabatti’ è da sempre una realtà importante del nostro tessuto cittadino, prima dell’evento ‘crollo’, verificatosi nel giugno 2021, garantiva ai propri iscritti attività, oltre l’attività classica ricreativa, anche un pranzo per tre giorni alla settimana, grazie ad una convenzione con CoeSo, nell’ambito del progetto ‘Non più soli’, per non parlare del corso di cucina per ragazzi e ragazze diversamente abili e altre attività – spiega Gabriella Capone -. Già la crisi pandemica aveva messo in forte crisi i volontari del centro, che hanno necessariamente dovuto ridimensionare le offerte dei servizi ai propri associati, quanto accaduto ne ha ulteriormente compromesso il regolare svolgimento delle attività. Si è registrata una riduzione significativa del numero degli associati dal 2020 al 2021 e questo rappresenta un grave nocumento ad uno dei punti fermi del nostro sistema associativo. Quelle tessere non rinnovate sono soprattutto altrettanti anziani che non possono più socializzare, ritrovarsi, condividere momenti di svago e di serenità. Tutto ciò che il centro ha sempre garantito”.
“Non avere una certezza sul futuro dell’edificio costituisce un ulteriore pericolo, perché altri associati potrebbero decidere di non rinnovare la loro adesione nell’anno 2022, oramai prossimo. E’ necessario, pertanto, prendere una decisione su quale strada intraprendere, ovvero se procedere alla demolizione e lla ricostruzione, oppure al recupero e alla ristrutturazione dell’edificio. Si tratta di avviare con celerità tutte le opportune indagini, per il tramite dei tecnici all’uopo incaricati, al fine di ponderare, anche sulla base delle risorse che saranno necessarie, quale scelta risulti opportuna sulla base dei vari indici da prendere in considerazione. Perchè non è una questione che interessa ‘pochi’, ma interessa la comunità, tutta – termina Capone -. Il centro ‘Roberto Ciabatti’ è una risposta agli anziani, alle famiglie, ai volontari. Offre, come già in passato, scambi generazionali attraverso progetti ed attività con le scuole e le altre associazioni della nostra città. Non possiamo permetterci di attendere oltre”.