1430: è questo il numero delle firme raccolte da Grosseto al Centro con la petizione che chiede al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna di interrompere il procedimento per la realizzazione di un nuovo stabilimento balneare a Marina di Grosseto, tra i bagni Pineta e Sirena (all’altezza di Villa Gaia), che, secondo l’associazione “sottrarrebbe la spiaggia libera e diventerebbe il 32° stabilimento balneare della frazione”.
I moduli con tutte le firme sono stati consegnati oggi pomeriggio all’ufficio protocollo del Comune di Grosseto.
“Il Comune deve accantonare l’idea di realizzare un nuovo stabilimento balneare – spiega Matteo Della Negra, storico esponente di Grosseto al Centro -. Il Demanio marittimo deve fare l’interesse pubblico. Siamo soddisfatti del numero di firme raccolte. Hanno contribuito alla petizione anche alcuni candidati alle prossime elezioni, i residenti di Marina e molti turisti“.
“Chiediamo agli altri candidati a sindaco, tranne ovviamente a Vivarelli Colonna, che è il fautore del bando, di esprimersi chiaramente in merito alla realizzazione di questo stabilimento balneare“, aggiunge Marcello Campomori, candidato a sindaco per Grosseto al Centro.
La petizione
Ecco il testo integrale della petizione:
“Petizione per revocare la procedura di concessione all’ulteriore trentaduesimo stabilimento balneare a Marina di Grosseto e per mantenere l’attuale spiaggia libera
con la quale, letta la Deliberazione della Giunta comunale n. 310 del 05 agosto 2021 ad oggetto: ‘Avvio procedimento amministrativo ed attività di natura amministrativa e/o tecniche necessarie per pubblicazione bando pubblico finalizzato a concessione demaniale marittima in frazione Marina di Grosseto con finalità di struttura per l’esercizio di attività connesse alla balneazione con specializzazione per portatori di handicap’,
considerato che
il Demanio marittimo è finalizzato all’interesse collettivo della libera fruizione e solo marginalmente ed eccezionalmente può essere finalizzato a interessi privatistici attraverso concessioni ai privati;
la balneazione e il soggiorno balneare sono considerate attività salutari e dunque di interesse pubblico;
il litorale di Marina di Grosseto, per i nostri concittadini, è quello più popolare perché più facilmente raggiungibile (trasporto pubblico, pista ciclabile) anche da chi non ha un mezzo motorizzato e non si può permettere spostamenti verso lidi più lontani;
la porzione di spiaggia libera interessata dalla nuova concessione in oggetto è una delle ultime due rimaste, nella parte centrale della frazione, in una zona molto satura di stabilimenti balneari;
in caso di sottrazione della spiaggia libera, l’alternativa obbligata, per chi non potesse pagare i servizi dei privati, sarebbe quella di allontanarsi verso Fiumara o verso Principina a Mare;
che le finalità inserite nell’articolo 1 del sopracitato bando di gara, pur indirizzate ad uno ‘sviluppo sostenibile e della salvaguardia delle risorse del territorio’ e che ‘pertanto sono consentite solo utilizzazioni che non compromettano le risorse ambientali’, non contemplano il fatto che l’eventuale realizzazione di quanto contenuto nel bando determinerebbe la pressoché completa privatizzazione di tutto il litorale marittimo della frazione di Marina di Grosseto, che già vede la presenza di altri 31 stabilimenti balneari e relative concessioni;
che la motivazione utilizzata nel bando ‘con specializzazione per portatori di handicap’ risulta solo apparente, quindi illegittima, considerato che l’accessibilità e la fruibilità alle persone con disabilità deve essere garantita, per legge, da tutti gli stabilimenti balneari già esistenti;
che, in base a quanto contenuto nell’articolo 5, i vantaggi economici per il Comune di Grosseto, risultano esigui (‘Il canone complessivo sulla base del presunto utilizzo di tutta la previsione sull’area demaniale concessa è determinato in via provvisoria in € 5.214,18’) e sicuramente sproporzionati rispetto al depauperamento conseguente alla perdita di un arenile già destinato alla libera fruizione da parte della collettività; che la concessione di cui al bando in questione comporterebbe ulteriore consumo di suolo pubblico collegato alla costruzione di un ulteriore stabilimento balneare, cioè di opere di non facile rimozione;
chiedono
che l’Amministrazione Comunale revochi la procedura avviata e non dia la concessione per l’ulteriore (trentaduesimo) stabilimento balneare nella frazione di Marina di Grosseto, adducendo il superiore interesse pubblico insito nel mantenimento dell’attuale spiaggia libera”.