“Quello dei trasporti, come abbiamo visto dallo scoppio della pandemia, è uno dei settori che ha mostrato con più enfasi le contraddizioni e le problematiche di questo modello privatistico ed aziendalista; invece di implementare i servizi, vengono ridotti per ‘ottimizzarli’, creando disagi alla popolazione, costretta a prendere bus affollati di utenti che ogni mattina devono andare al lavoro o a scuola“.
A dichiararlo, in un comunicato, è Potere al Popolo di Grosseto.
“Come emerso da un recente tavolo del Prefetto, saranno le Forze dell’Ordine a controllare sugli autobus l’afflusso degli utenti e degli studenti – continua la nota -. Questa scelta securitaria viola ogni libertà personale di chi utilizza i mezzi per spostarsi, pervadendo e condizionando la vita dei giovani studenti. Riteniamo inammissibile che, mentre Baccinello non dispone di trasporti scolastici garantiti, si continua a spendere soldi pubblici per far stare le Forze dell’Ordine alle fermate del bus tra ragazzi e ragazze“.
“Noi crediamo invece che la vera sicurezza sui mezzi pubblici si possa ottenere tramite l’aumento delle corse, sia in città che nelle frazioni, in modo da evitare il sovraffollamento e debellare il rischio contagio almeno negli orari di punta – termina il comunicato -. L’unica sicurezza che vogliamo è quella di un servizio pubblico efficiente che tuteli i lavoratori e le lavoratrici del settore dei trasporti così come quella dei suoi utenti, e non quella securitaria ed invasiva delle Forze dell’Ordine”.