“Lo sviluppo, ma anche la vivacità commerciale del centro storico, devono tornare ad essere il biglietto da visita della nostra città. La Lega su questo ha una posizione chiara, non ambigua e, soprattutto, non tiene i piedi su due staffe. In una fase di proposta ragiona, discute ed esprime la propria idea, ma quando giungeremo a quella della decisione voteremo tenendo presenti gli interessi della città, particolari e globali, in un’ottica di equilibrio che abbiamo già precedentemente espresso: più centro storico e meno centri commerciali“.
Così gli otto consiglieri comunali della Lega, Andrea Ulmi, Mario Lolini, Claudio Pacella, Alfiero Pieraccini, Pierfrancesco Angelini, Pasquale Virciglio, Andrea Pieroni e Giano Tornusciolo, con il supporto, dal loro punto di vista privilegiato, dei due assessori Giacomo Cerboni e Riccardo Megale, tornano sulla questione delle proposte al piano strutturale dopo aver parlato di equilibrio a fronte di una città che si è trovata con una situazione economica alterata dalla presenza di due centri commerciali, rispetto all’unico originariamente previsto, che chiedono la possibilità di ampliarsi, sollevando la reazione di vari operatori economici.
“Ci fa sorridere che chi ci critica – affermano i consiglieri e gli assessori della Lega – parli come se, in una fase di esame e di valutazione, in cui abbiamo piena fiducia nell’operato del sindaco Vivarelli Colonna, le decisioni fossero già state prese. Ma non è così e, a fronte di richieste che giungono da privati, è necessario valutarle e poi esprimersi. La Lega su questo punto lo ha fatto in maniera chiara indicando quali sono i propri obiettivi, cioè il ritorno al protagonismo del centro storico e la tutela dei negozi di vicinato che sono l’anima dei vari quartieri cittadini”.
Una posizione che il partito ritiene essere chiara. “Noi siamo ad oggi l’unica forza politica che ha anticipato le proprie idee a fronte di una valutazione politica che spetterà alla prossima giunta ed al prossimo consiglio – affermano gli otto consiglieri ed i due assessori del Carroccio -. Siamo convinti che l’idea della città del futuro debba essere chiara ancor prima di valutare le singole richieste, anche perché i cittadini, le associazioni di categoria, il centro commerciale naturale hanno diritto a sapere quella che è la nostra visione futura di Grosseto e noi l’abbiamo espressa, dentro e fuori dalle sedi istituzionali. Abbiamo raccolto le istanze dei commercianti e degli artigiani ed abbiamo la nostra idea sul centro storico che riteniamo debba tornare ad essere quel salotto buono della città che è stato nel passato. Già in questi cinque anni l’amministrazione ha messo in campo delle azioni che hanno dato risultati apprezzabili, consapevoli che si tratta solo di una parte di strada percorsa per giungere all’obiettivo“.