“La nostra preoccupazione è quella di evitare che il centro storico si svuoti e che il commercio al dettaglio sparisca fagocitato dai due centri commerciali, che, ricordiamo, in origine doveva essere uno solo, e che noi abbiamo ereditato“.
Così la Lega interviene, attraverso il suo gruppo consiliare, sulle preoccupazioni che sta suscitando l’avvio dell’iter procedurale per il nuovo piano strutturale, che ha visto la richiesta dei due centri commerciali cittadini di ampliarsi rispetto al contesto attuale.
I consiglieri del Carroccio, Andrea Ulmi, Mario Lolini, Claudio Pacella, Alfiero Pieraccini, Pierfrancesco Angelini, Pasquale Virciglio, Andrea Pieroni e Gino Tornusciolo, cercano quello che a Grosseto, per il contesto che si è venuto a creare con i due centri commerciali, è un equilibrio precario di cui rischiano di farne le spese il centro storico ed i negozi di vicinato dei vari quartieri.
“Nessuno può negare – affermano gli otto consiglieri Lega – che viviamo in un contesto economico alterato, in cui il centro è stato svuotato da due grandi centro commerciali, rispetto all’unico previsto e che, di fatto, abbiamo ereditato, con tutte le difficoltà che ciò ha comportato. Allo stesso tempo siamo per la concorrenza, né vogliamo evitare lo sviluppo delle attività economiche, ma la sofferenza che molti negozi di quartiere soffrono, e in particolare il centro storico che da qualche anno a questa parte si sta svuotando, è sotto agli occhi di tutti e noi dobbiamo cercare di invertire questa tendenza. In parte è stato fatto con alcune iniziative portate avanti dalla nostra amministrazione, altro si potrà ancora fare perché il nostro obiettivo è quello di farlo tornare il salotto della città, così come era avvenuto con le prime giunte di centrodestra per poi ritrovarcelo, all’insediamento dell’attuale amministrazione, in profondo declino dopo dieci anni di amministrazione della sinistra e con la necessità di invertire la tendenza. Cosa che sta avvenendo nonostante la crisi legata alla pandemia. Adesso dobbiamo però impedire che si inverta di nuovo la rotta”.
Per gli otto consiglieri della Lega dunque c’è la necessità di tutelare le piccole attività. “La concorrenza si è fatta spietata – affermano -. Oltre ai due centri commerciali devono essere fatti i conti con una sempre maggiore propensione agli acquisti on line. In questo quadro va inserita la tutela e la difesa del commercio al dettaglio, ma anche delle imprese artigiane che sono da sempre un valore aggiunto della nostra economia. Si tratta di realtà che puntano sulla qualità dei prodotti e che noi intendiamo valorizzare. A partire dalle attività del centro storico che deve tornare ad essere la zona nevralgica della vita cittadina“.