“Ho visto sui social la scena di alcune persone che sul lungomare di Pratoranieri raccoglievano il materiale vegetale spiaggiato sulla nostra battiglia, in massima parte posidonia, e lo mettevano in sacconi neri, con la speranza che venissero raccolti dagli addetti alla pulizia“.
A dichiararlo è Enrico Calossi, consigliere comunale di Follonica a Sinistra.
“Per fortuna sui social le reazioni dei cittadini sono state fortemente critiche verso quella che forse era immaginata per essere un’azione di impegno civico – spiega Calossi -. Infatti la posidonia è una pianta, e non un’alga, importante per il nostro ecosistema, perché in mare svolge, tra gli altri, un ruolo di rallentamento del moto ondoso e, una volta spiaggiata, contribuisce a frenare l’erosione e rafforza la spiaggia. Scrivo questo articolo, dunque, come appello pubblico a chi legge, in massima parte follonichesi, ma non solo: se qualcuno vede un’azione del genere, deve spiegare agli ignari volenterosi che la posidonia va lasciata lì o al massimo interrata nelle vicinanze, come è stato giustamente fatto dall’amministrazione comunale nella duna della spiaggia libera dell’ex Tony’s. Se invece l’azione dovesse continuare, più che postare le foto sui social, che rappresentano sicuramente un importante strumento di dibattito, è meglio chiamare subito le forze dell’ordine. Diverso, ovviamente, sarebbe stato il caso se i volenterosi avessero interrato o spostato di pochi metri la posidonia. In tal caso l’atto sarebbe in qualche modo utile”.
“Capisco il disagio di chi vorrebbe una spiaggia pulitissima e da cartolina, ma l’ambiente e la natura non sempre sono come ci si immaginano nelle patinate riviste di promozione turistica – termina Calossi -. Al contrario, il danno a lungo termine a causa di azioni del genere rischia di essere molto grave”.