“Lo spostamento degli uffici pubblici di piazza Ferretti trova ragione nel risparmio dei canoni annui e nell’ottimizzazione degli spazi funzionali, nonché nell’adeguamento necessario d’impianti di vario genere”.
A dichiararlo è Francesca Amore, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle di Grosseto, che interviene sugli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
“La pandemia ha accelerato molti processi anche in materia di organizzazione del lavoro, processi che inevitabilmente porteranno alla revisione e riconfigurazione di tutti gli ambienti nell’ottica di un lavoro più smart, agile e flessibile – spiega Amore -. Da qui a poco assisteremo anche nella nostra città al progressivo svuotamento d’importanti contenitori destinati a ospitare banche, uffici pubblici, società, uffici privati. Un processo, questo, che comunque aveva iniziato a manifestare alcune importanti criticità già nel recente passato. I luoghi del lavoro risultano oggi poco sostenibili, difficilmente gestibili e non più idonei a ospitare una modalità organizzativa che necessita di meno spazi privati e più ambienti flessibili in condivisione su prenotazione. In questo contesto s’inserisce lo spostamento del fabbricato anni ‘70″.
“Se quindi, la situazione di via Roma era ed è ad oggi critica sotto il profilo della sicurezza urbana, domani, con il trasferimento di questo importante presidio locale, il degrado tenderà ad aumentare d’intensità, generando malessere ulteriore a quanto già manifestato dagli abitanti ed esercenti del posto. La questione non è di poco conto: la tendenza a decentralizzare importanti funzioni e attività pubbliche deve inserirsi nel quadro generale delle criticità a cui le nostre città sono oggi soggette e che all’interno di un ragionamento ad ampia scala, assieme ad altre scelte che quest’amministrazione ha portato avanti negli ultimi cinque anni (polarizzazione commerciale e distribuzione esclusiva della funzione abitativa), disegneranno tutte le strategie correttive che dovranno necessariamente essere valutate nei prossimi anni di governo – termina Amore –. Lo ribadiamo nuovamente, al di là degli sforzi per apparire innovativi e operativi, la mancanza di visione ampia rispetto al contesto sociale e al periodo storico ha determinato nella città un rallentamento che probabilmente sarà responsabile di importanti manovre di ripensamento sui contesti e ingenti somme di denaro pubblico da impegnare”.