Home Colline Metallifere Istituto Falusi, la minoranza: “Avanti con l’esternalizzazione, sindaci e politica indifferenti”

Istituto Falusi, la minoranza: “Avanti con l’esternalizzazione, sindaci e politica indifferenti”

di Redazione
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“Più che un incontro di concertazione, è stata una comunicazione, quella della commissaria Mucci ai sindacati, dove ha annunciato che con o senza accordo a fine agosto lei procederà nel percorso di esternalizzazione di altri due nuclei dell’istituto Falusi“.

A dichiararlo, in un comunicato, sono Fiorenzo Borelli, consigliere comunale di Massa Comune, Daniele Brogi, consigliere comunale della Lega, Paolo Mazzocco, del Tavolo della Salute pubblica, Daniele Gasperi, del Pci delle Colline metallifere.

“Un vero e proprio diktat che viene dopo le dichiarazioni di Giuntini in consiglio e il monito di Termine, che ha praticamente imposto di procedere con il commissario e con le esternalizzazioni – continua la nota -. Chissà se i due amministratori e lo stesso Pd avranno preso ispirazione da una pagina di Topolino del 1993, dove il sindaco di una città per risolvere problemi con scelte impopolari si affidò ai tecnici così da uscirne senza responsabilità e con i meriti propri o demeriti di altri in caso di errori. Quello di cui si deve prendere atto è che nessuna delle proposte avanzate negli anni sia stata presa in considerazione e portata all’attenzione del Consiglio, coinvolgendolo in modo diretto, e tutto si sia invece consumato nel segreto delle stanza tra pochi intimi”.

“In tutto questo il grande assente è il Pd, rimasto fermo a guardare l’aggravarsi di una crisi che colpiva una delle istituzioni più prestigiose della Toscana come quella del Falusi – sottolinea il comunicato –. E questo fallimento viene certificato dalla necessità di effettuare un bando per volontari ai quali affidare la guida dell’istituto perché ‘nessuno è disponibile’. Certo, con i trattamenti ricevuti dai presidenti e dai consigli, abbandonati a se stessi, come è possibile pensare che qualcuno voglia assumersi responsabilità. Si deve altresì aggiungere che, se da una parte l’onere maggiore, in quanto comune capofila, spetta al Giuntini, non da meno sono le assenze di Biondi e soprattutto quella di Benini, che sulla questione che riguarda i 117mila euro di affitto alla Regione della residenza di Follonica non si è mai espresso posizioni o come si dice ‘non ha mosso pallino’ nei confronti della Regione“.

“Assieme ai sindaci si deve rilevare l’assenza della sinistra che si dichiara contro le privatizzazioni e i tagli in termini generali, ma si guarda bene nel criticare laddove siede al governo degli enti locali, come nei Comuni di Massa e Follonica. Il sostegno delle opposizioni di Massa, rappresentato dalla Lega, dalla lista civica Massa Comune e dal Pci delle Colline Metallifere, ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali rimane tutto per contrastare un disegno che potrebbe avere anche alternative valide, ma ignorate. Ci auguriamo che da parte dei sindacati si dia continuità allo stato di agitazione proclamato, anche se voci ci dicono che vi siano dietrofront da parte di alcune rappresentanze per allinearsi con posizioni che, a nostro modesto avviso – termina la nota -, hanno poco a che vedere con la funzione di tutela del lavoro e dei servizi come quella dell’istituto Falusi”.

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