Home Grosseto Verso le amministrative, Pizzuti: “Il Comune ha inventato le periferie, danneggiata la città”

Verso le amministrative, Pizzuti: “Il Comune ha inventato le periferie, danneggiata la città”

di Redazione
1 commento 11 views

Grosseto era una città senza periferie, cresciuta, cioè in maniera equilibrata senza che il tessuto urbano e sociale fosse strappato e la crescita corrispondeva alla capacità dell’organizzazione pubblica di mantenere bene, socialmente e fisicamente, il territorio conquistato all’abitare“.

A dichiararlo, in un comunicato, è Valerio Pizzuti, candidato a sindaco di Grosseto per il Polo liberale riformista, formato da Psi, Azione e Italia Viva.

“Era questo il segreto del benessere, della sicurezza, della qualità. Uno sviluppo controllato che non isolava zone o le destinava a una vita di serie B – spiega Pizzuti -. C’erano aree più prestigiose e altre più popolari, ma era proprio questa visione unica di città che ha consentito fino a un certo tempo di crescere insieme con orgoglio verso la propria città e quartiere. L’invenzione delle periferie ha rotto questo rapporto virtuoso. Le villette a schiera, i borghi urbani, gli agglomerati con piazze disabitate spesso con funzioni di rotatorie, hanno portato insieme l’allontanamento dal centro storico, lo sviluppo di sempre più aree verdi trasandate e spoglie, le difficoltà crescenti nello smaltimento dei rifiuti distribuiti su zone sempre più vaste. Il degrado fisico di ciò che circonda queste case di periferia ha causato, poi, un effetto sociale, limitando di fatto la vita di relazione e quindi la solidarietà che i rapporti determinano. Meno sicurezza”.

“Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha favorito quanto lui stesso diceva di combattere e la comunità, di fatto, è risultata sconfitta – prosegue il comunicato –. Non si elimina, infatti, la piccola criminalità con le telecamere o con artefatti controlli di vicinato, ma pensando una città unita che si controlla conoscendosi e rispettandosi. I rifiuti continueranno a proliferare se estenderemo, senza avere le possibilità di corretto smaltimento e controllo, gli spazi abitati. L’erba continuerà a crescere se non avremo le risorse e la cura per effettuare la tempestiva manutenzione. Il centro storico resterà sempre più vuoto e lontano. Bisogna invertire questo processo e farlo subito per tornare ad avere una Grosseto senza periferie. Ricucire con la cura e riflettere sulle modalità di vita che tutti noi vogliamo per noi stessi e i nostri figli. È ancora possibile trovare un nuovo inizio, una ripartenza”.

“La mia professione di medico parte proprio da questo metodo. Il corpo umano e il suoi meravigliosi meccanismi sono grandi educatori. Ci insegnano a non vedere solo la malattia, ma a pensare alla donna o all’uomo nel suo complesso, a ciò che sarà dopo e a quale sia il concetto di salute. Ecco, Grosseto può, deve essere curata, dobbiamo ridargli salute – termina Pizzuti -. Io mi candido per accompagnarla in una stagione nuova“.

1 commento

Igino Rapini 19 Giugno 2021 | 11:36 - 11:36

Pienamente d’accordo ed il centro, non vissuto, muore.

Rispondi

Lascia un commento

* Utilizzando questo form si acconsente al trattamento dati personali secondo norma vigente. Puoi consultare la nostra Privacy Policy a questo indirizzo

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ti potrebbero interessare

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: