“Il sindaco, con un comunicato stampa, ha motivato l’improvviso rinvio del Consiglio comunale sul bilancio, affermando che mancava un atto per ‘un’errata interpretazione degli uffici’ e che il Consiglio era stato rinviato per ‘tutelare’ le minoranze, senza spiegare quale era l’atto mancante“.
A dichiararlo, in un comunicato, sono i consiglieri comunali di Pd-Area Riformista, Movimento 5 Stelle e gruppo misto.
“In seguito la presidente del Consiglio ha risposto ufficialmente che l’atto mancante era il Documento unico di programmazione (Dup) e che il rinvio è stato deciso ‘anche e soprattutto a tutela dell’opposizione’. Ma il up è un atto amministrativo fondamentale che definisce gli obiettivi strategici e operativi dell’Ente e ‘costituisce atto presupposto indispensabile per l’approvazione del bilancio di previsione’ (art. 170 Tuel). Inoltre, e questo lo comunichiamo noi, mancava anche il punto sul ‘piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobili’. Altro che tutela delle minoranze, addirittura il bilancio non poteva essere approvato – termina la nota -. E’ il finale tragicomico di un sindaco imbarazzante e oltretutto arrogante, che passa le sue giornate su Facebook e che, dopo 24 anni di Consiglio comunale, mostra di non aver ancora appreso le nozioni fondamentali dell’amministrazione pubblica e scarica le colpe sugli uffici“.