“Sono convinto anche io che il territorio sul Corridoio Tirrenico debba fare squadra, e probabilmente sull’ammodernamento dell’attuale Aurelia l’ha fatta, ma è evidente che la provincia di Grosseto da sola non basta e serve un’azione decisa della Regione“.
Così il consigliere regionale della Lega Andrea Ulmi entra nel dibattito aperto dal presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno Riccardo Breda, che ha puntato il dito contro il Governatore Giani e l’assessore Baccelli, suscitando la risentita risposta dell’assessore regionale Leonardo Marras. Lo fa con una mozione presentata al Consiglio regionale.
“Mi auguro che quella voglia di unità che auspica Marras – afferma Ulmi – si raggiunga in Consiglio regionale con l’approvazione della mozione che ho appena presentato di fronte ad una situazione che è ormai paradossale“.
Ulmi ricorda come solo pochi mesi fa l’ex Ministro De Micheli avesse annunciato che era pronto un miliardo di euro per completare l’opera. “Finita la campagna elettorale per le Regionali i soldi sono spariti dietro la scusa del contenzioso tra Anas e Sat – sostiene Ulmi -, problematica ripetuta dall’attuale Ministro Giovannini lo scorso 30 aprile. Il 27 gennaio scorso, però, il presidente di Sat Bargone ha dichiarato a chiare note che la società autostradale non ha più alcuna concessione sul tratto che va da Tarquinia a San Pietro in Palazzi dal dicembre 2019 e che dunque non è per questa competente. Appare evidente che c’è qualcosa che continua a non andare e che non c’è la volontà di risolvere una problematica che, da quanto affermato da Bargone, sembra non esistere, ma che sussiste invece per il Ministero. Il risultato è che su questa strada si continua a morire o a rischiare la vita e che la Maremma deve ancora rinunciare ad un’arteria fondamentale”.
Ulmi dunque chiede che l’unità ci sia per davvero e che la Regione entri con forza in questa battaglia che non deve essere solo della provincia di Grosseto. “Nella mozione impegniamo il presidente Giani e la giunta – afferma il consigliere della Lega – a chiedere al Governo di superare quanto prima tutte le questioni di natura burocratica, così da iniziare i lavori necessari per l’adeguamento del Corridoio Tirrenico. Chiediamo anche di comunicare alla commissione competente, con la compartecipazione di Anas e Sat, tutte le problematiche che attualmente bloccano l’opera, come e quando il Governo intenda superarle, quali iniziative il Ministero dei trasporti potrebbe prendere per andare oltre gli ostacoli che bloccano i lavori e la presentazione dei vari progetti che Anas ha messo in campo per realizzare l’opera“.
Nel frattempo, confidando nell’unanimità in Consiglio, Ulmi si muoverà di concerto con l’onorevole Mario Lolini, per trovare una soluzione coinvolgendo il sottosegretario ai trasporti Alessandro Morelli che, proprio nei giorni scorsi, ha ribadito al parlamentare maremmano interesse verso un’arteria che non è solo una priorità per la Maremma, ma che si inserisce in un asse viario di portata nazionale ed europea.