“Nel 2009 con un gazebo e con un’interrogazione parlamentare dell’onorevole Paolo Grimoldi la Lega protestava contro l’ecomostro dell’ex Molino di Magliano in Toscana, che deturpa la visuale sulle antiche Mura. Oggi non possiamo che applaudire la giunta guidata da un sindaco del nostro partito, Diego Cinelli, e rappresentata anche da due nostri assessori, Camilla Mancineschi e Massimiliano Guidi, che riesce a portare in fondo un obiettivo da noi atteso da oltre un decennio“.
Così Alessandro Bragaglia, leghista storico maremmano e protagonista di quella battaglia (nella foto mentre firma nel 2009 la petizione per l’abbattimento dell’ecomostro), insieme al segretario provinciale Andrea Ulmi ed al commissario della Lega Toscana Mario Lolini, commentano la conclusione di un iter burocratico che, da qui ad un anno, vedrà le Mura di Magliano libere da quello che viene definito un vero ‘pugno nell’occhio’.
“Ricordo ancora – afferma Bragaglia – il gazebo Lega in piazza a raccogliere le firme. Eravamo un partito molto più piccolo nei numeri rispetto ad oggi che, per un’iniziativa di questo genere, su richiesta dei nostri referenti locali di allora, si mosse da ogni angolo della provincia. Rammento anche l’attuale sindaco Cinelli, all’epoca consigliere comunale di opposizione, venirci a trovare per firmare il documento e per darci sostegno. Non nego che l’annuncio dell’approvazione della convenzione che vedrà cadere l’ecomostro la sentiamo anche come una nostra vittoria, che ci ripaga di tante battaglie combattute nel passato, quando dichiararsi leghisti in Maremma, era come predicare nel deserto e quando un’iniziativa di questo tipo veniva bollata dai nostri denigratori quasi come folklore. Per questo ringraziamo il sindaco Cinelli, la sua giunta e la sua maggioranza per aver perseguito l’obiettivo“.
Soddisfazione espressa anche dall’onorevole Mario Lolini e dal consigliere regionale Andrea Ulmi. “Un plauso va all’amministrazione di Magliano guidata dal sindaco Cinelli – affermano Lolini e Ulmi, rispettivamente Commissario regionale della Lega e segretario provinciale della Lega -. Si tratta di un obiettivo del programma elettorale raggiunto e che sembrava quasi irrealizzabile. Il loro merito è stato di crederci fino in fondo combattendo nelle sedi adeguate per arrivare al traguardo. Per la Lega si tratta di un successo importante, che va indietro negli anni, e che rimarrà sicuramente nella storia di un partito che, in un’epoca diversa, ha avuto a cuore le sorti del territorio e che oggi vede ripagata la costanza dei militanti di allora”.
“Il giorno in cui la ruspa sarà in azione – concludono Lolini e Ulmi – contiamo di poter riportare a Magliano i protagonisti della battaglia dell’epoca, compreso l’onorevole Paolo Grimoldi, oggi commissario della Lega lombarda, che si attivò con un’interrogazione parlamentare”.