“Errare è umano, perseverare è diabolico. Che nella risposta ufficiale l’assessore Baccelli, parlando in terza persona, e qui si evince che non l’ha scritta lui, sostenga di avermi già risposto vuol dire che ritiene tali le sue dichiarazioni a mezzo stampa. Il che istituzionalmente non lo posso assolutamente tollerare”.
Così il consigliere regionale della Lega Andrea Ulmi commenta la risposta scritta (pubblicata in basso) che l’assessore regionale Baccelli ha fornito all’interrogazione sul micro contributo da 543 euro per le strade del Comune di Semproniano.
“Venendo poi alla sostanza dell’interrogazione – afferma il consigliere della Lega – continuiamo a restare sorpresi in quanto ben undici Comuni sui circa trenta dell’attuale bando avevano ricevuto lo stesso finanziamento ottenuto da Semproniano nel 2020 senza essere penalizzati, come avvenuto invece per l’ente collinare grossetano”.
Nel frattempo gli uffici dell’assessorato avevano contattato il Comune di Semproniano. “Da quanto ci risulta – afferma il consigliere – il Comune rinuncerà al micro finanziamento, così nel prossimo bando potrà guadagnare punteggio per poter ottenere un contributo maggiore. Resta il fatto che con una norma più snella si sarebbero potuti superare quei passaggi burocratici, che vanno ad intasare l’azione dell’ente. Portandolo allo scoperto, evidentemente, abbiamo messo in difficoltà lo stesso assessore Baccelli. Speriamo che nel futuro questo serva, più che per registrare la sua risposta risentita, per migliorare”.
Ecco la risposta dell’assessore Baccelli:
“Con la Legge regionale 29 dicembre 2020, n. 97, ‘Disposizioni di carattere finanziario, collegato alla legge di stabilità per l’anno 2021’ ed in particolare l’art. 3, recante ‘Interventi straordinari sulla viabilità pubblica comunale’, che prevede che per interventi sulla viabilità pubblica comunale sulla base di richieste avanzate dai Comuni proprietari con popolazione inferiore a 5000 abitanti, la Giunta regionale è stata autorizzata ad erogare fino a un massimo di euro 1.500.000,00 per l’anno 2021, previa sottoscrizione di accordi con i comuni beneficiari che ne disciplinino le modalità attuative.
La norma regionale stabilisce che il criterio di assegnazione delle risorse sia quello della minore popolazione risultante dall’ultimo censimento, privilegiando i Comuni che nell’anno precedente non sono risultati beneficiari del contributo regionale. Il Comune di Semproniano ha usufruito del finanziamento nell’anno 2020 pari a 49.600,00 euro corrispondente all’80% del costo totale dell’intervento proposto. Nel 2021 il medesimo Comune è risultato l’ultimo dei potenziali beneficiari al quale è stata attribuita la quota residua disponibile rispetto al complessivo finanziamento regionale. Si evidenzia che, sul piano amministrativo, non era possibile non attribuire la quota residua, fermo restando la facoltà del Comune stesso di rinunciarvi. L’iniziativa regionale ha una durata triennale e varrà, analogamente al 2021, anche per il 2022 e 2023. Nel 2021 ha consentito di finanziare altri 31 interventi (Comune di Semproniano escluso) e complessivamente, a partire dal 2018, ha permesso di finanziare n. 149 interventi in Toscana a favore dei Comuni con popolazione minore di 5000 abitanti per un investimento complessivo di € 7.202.000,00 di risorse regionali ed un investimento complessivo pari a € 9.803.561,71, considerato la richiesta di almeno il 20% dell’importo dei lavori a carico degli Enti beneficiari.
Gli interventi risultano essere eseguiti e conclusi sostanzialmente nell’anno di stanziamento ed erogazione delle risorse con rarissimi casi di ritardo tra i quali va annoverato peraltro, proprio anche il Comune di Semproniano. Si evidenzia che il criterio di attribuzione dei finanziamenti non consente, opportunamente, di concertare le quote o di attribuirle a tutti i comuni che hanno presentato la domanda, per non pregiudicare potenzialmente la fattibilità finanziaria delle richieste oggetto poi, del finanziamento. L’assessore Baccelli, rimasto sorpreso dal clamore con cui è stata accolta la notizia, ha provveduto a rispondere sulla questione sollevata dal consigliere Ulmi, specificando direttamente quanto sopra riportato compresa l’erogazione obbligatoria della somma residua, ‘amministrativamente parlando’, a testimonianza dell’efficacia dell’azione regionale che risulta molto apprezzata dai Comuni che ne hanno beneficiato, anche alternativamente, nel corso degli anni.