Si è tenuta un incontro con gli operatori portuali, gli ormeggiatori e i pescatori, organizzato da Aldo Iavarone, del Movimento civico per Castiglione, e Giuseppe Temperani, in rappresentanza de pescatori, che avevano già risposto al grido di allarme lanciato qualche giorno fa dal “comparto del porto”, con un articolo a mezzo stampa e sui social, per sollecitare l’intervento dell’amministrazione comunale.
“L’incontro ha evidenziato in modo netto e chiaro che, se l’assessore al porto non risponderà con azioni rapide ed efficaci, le numerose imbarcazioni, attualmente ricoverate nei capannoni, difficilmente saranno messe a mare a causa dei rischi di navigazione del canale – spiega Aldo Iavarone -. Questo problema sollevatosi dai concessionari potrebbe spingere i proprietari dei motoscafi a trovare dimora presso altri porti a noi vicini, come Punta Ala, Marina di Grosseto, Scarlino, con danni economici evidenti per le attività del comparto”.
Giuseppe Temperani, rappresentante dei pescatori e dei pescherecci, ad oggi ormeggiati nella parte bassa del canale, segnala “con apprensione tale ‘obbligo’ perché, in caso di mareggiate importanti, le imbarcazioni, non potendo usufruire della banchina di Ponte Giorgini, ad essi riservata in tali circostanze, rischierebbero danni ingenti agli scafi. Se il vicesindaco con delega al porto non interverrà prima della stagione estiva, la richiesta di intervento immediato da parte del comparto sarà sostenuta da azioni democratiche, ma molto incisive”.
Per quanto riguarda il futuro, il Movimento civico ha proposto di costituire un tavolo organizzativo e programmatico sulle azioni da intraprendere, ovvero una sistematica e costante pulizia dei fondali, ma soprattutto un supporto concreto ai fruitori e lavoratori del porto.
“Un’amministrazione che rincorre le emergenze e si attiva solo quando il danno è ormai avvenuto non è più accettabile. Ė indispensabile che gli operatori portuali, fonte importantissima per l’economia del paese, oltre che per le aziende del settore e dell’indotto, possano pianificare il proprio lavoro in totale sicurezza e con largo anticipo – sottolinea Iavarone -.La proposta unitaria e condivisa, emersa durante l’incontro, è l’acquisto di un mezzo idoneo per la pulizia e il dragaggio del fondale, utile anche per la manutenzione della spiaggia. Un mezzo già acquistato nel 2005 proprio con questo intento, ma che l’attuale amministrazione, miope e per nulla lungimirante, ha deciso di rivendere ad altri per pochi spiccioli“.