“Il bando pubblicato oggi dalla Regione rappresenta un sostegno concreto al terzo settore, sia per l’impegno straordinario che ha svolto e sta svolgendo in relazione all’emergenza sanitaria, sia per fronteggiare le criticità economiche conseguenti alle forzate chiusure di alcune attività, come nel caso dei circoli ricreativi. Con questo intervento promosso dall’assessore Spinelli, che ringrazio, la Regione aiuta quel patrimonio straordinario delle nostre comunità che è rappresentato dal mondo del terzo settore”.
Con queste parole la consigliera regionale del Pd Donatella Spadi commenta la pubblicazione del bando regionale per il terzo settore.
“L’impegno economico complessivo è di quasi 6 milioni di euro, segno di un’attenzione forte della Regione su questo tema. Il bando è destinato alle associazioni di promozione sociale, ai circoli affiliati, alle organizzazioni di volontariato e alle fondazioni del terzo settore che potranno richiedere un contributo massimo di 15.000 euro – spiega Spadi -. I ristori potranno essere erogati sia per la copertura dei costi sostenuti per tanti servizi di utilità pubblica svolti in questi mesi, sia per sostenere alcune spese fisse riparando il danno economico comportato dalla chiusura forzata delle realtà associative in seguito alle misure restrittive del Governo. Credo sia una misura di sostegno doverosa e molto utile. La crisi in atto rischia di mettere in pericolo la sopravvivenza di molte realtà che rappresentano una ricchezza straordinaria per il nostro tessuto sociale e che per questo debbono essere aiutate a superare questo momento difficile. Sarà un patrimonio di solidarietà e socialità che ritroveremo, speriamo presto, nella fase di uscita dall’emergenza”.
Alcune informazioni
L’importo massimo finanziabile per ciascuna domanda è di 15.000.00 euro per le attività riferibili al periodo che va dal 16 ottobre 2020 fino al 30 aprile 2021.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica, a pena di esclusione, entro le ore 23.59 del 2 aprile 2021.
Il contributo potrà essere richiesto per una lunga serie di interventi o di spese sostenute.
Gli enti del terzo settore possono richiedere il contributo per le spese riguardanti servizi di pubblica utilità attivati durante l’emergenza, come ad esempio la consegna a domicilio di beni di prima necessità alle persone in isolamento o ospedalizzate, l’offerta di alloggio a persone senza dimora e tutte quelle attività rivolte ad accompagnare, sostenere, aiutare in vario modo le persone più fragili.
Il contributo potrà essere richiesto anche per la copertura delle spese fisse (affitti, utenze etc…) per quegli enti del terzo settore, come i circoli ricreativi, che durante l’emergenza sanitaria e non hanno potuto svolgere le attività ordinarie in conseguenza dei provvedimenti restrittivi e non hanno potuto accedere alle tradizionali fonti di finanziamento.