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Ungulati, Ulmi: “Pd boccia mozione, per loro problema del sovrannumero non esiste”

di Redazione
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Il Pd nega la possibilità di proseguire la caccia agli ungulati per tutto il mese di febbraio e di superare la Legge Obiettivo, perché secondo loro questa sarebbe sufficiente a gestire l’emergenza e perché i problemi causati dal loro sovrannumero sarebbe superato. Evidentemente non si sono confrontati con i cacciatori e con le associazioni di categoria“.

Lo affermano i consiglieri regionali della Lega Elena Meini, firmataria di una mozione bocciata dal consiglio regionale, ed il consigliere Andrea Ulmi, che dell’atto è stato un sostenitore.

Chiedevamo – affermano Meini e Ulmidi elaborare un piano straordinario regionale finalizzato al contenimento dell’emergenza ungulati, che superi le difficoltà incontrate con l’attuazione della ‘Legge obiettivo per la gestione degli ungulati in Toscana, modificando la legge regionale n. 3 del 1994’ in accordo con gli enti locali e le associazioni di categoria agricole e del mondo venatorio. Valutare anche l’assunzione di atti urgenti per il prolungamento del periodo di caccia al cinghiale anche nel mese di febbraio”.

Non intervenire, per Elena Meini ed Andrea Ulmi vuol dire aggravare la situazione dei coltivatori. “Il problema – sostengono la Meini e Ulmi- è molto grave. L’epidemia, secondo i dati di Coldiretti, ha fatto diminuire gli abbattimenti del 48 per cento, un grido di allarme giunge anche da numerosi sindaci di ogni angolo della Toscana. E’ evidente che serve un rimedio e che questo deve essere efficace“.

Danni alle colture e problemi alla sicurezza per i consiglieri della Lega che, nonostante il parere diverso dei colleghi del Pd, non rinunciano a denunciare queste problematiche.

“Consentire gli abbattimenti per il mese di febbraio – affermano Meini e Ulmi e rivedere la legge obiettivo per la gestione degli ungulati è necessario, sia per tutelare le colture, spesso di qualità, della campagna toscana, ma anche per la sicurezza delle decine e decine di migliaia di viaggiatori messi in pericolo dagli animali selvatici viaggiando lungo le strade della nostra regione. Una soluzione è necessaria, l’allungamento della stagione di caccia avrebbe potuto essere un primo ed importante passo e siamo scettici sul fatto che questa possa essere trovata nella Legge Obiettivo a firma dell’ex assessore Remaschi“.

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