“Il 2020 ci ha lasciato ed è stato un anno che ha drammaticamente stravolto la vita di ognuno di noi. Vorrei condividere con i lettori alcune riflessioni sulla nostra città ed il ruolo che il Movimento 5 Stelle caparbiamente si è ritagliato in questi anni di attività dentro le istituzioni, ma soprattutto come intende operare da qui alle prossime elezioni comunali e perché“.
A dichiararlo, in un comunicato, è Gianluigi Perruzza, capogruppo in consiglio comunale del Movimento 5 Stelle di Grosseto.
“Insieme a tutto il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle ed a tutti gli attivisti, stiamo giocando una partita importantissima in vista delle prossime elezioni comunali – continua la nota -. Se il 2020 ha visto protagonista la causa, il Covid 19, il 2021 vedrà protagonista l’effetto, il Recovery found, ossia una quantità abnorme di liquidità mai vista prima: 209 miliardi di euro, di cui una parte molto consistente arriverà anche nel nostro territorio provinciale e comunale. Diciamolo subito: noi ci siamo, il Movimento 5 Stelle Grosseto c’è e non intende certamente voltare le spalle alle proprie responsabilità, di cui una su tutte: cambiare radicalmente il modo di fare politica, di governare in un’ottica di grandissima efficienza, lungimiranza e umanità. Dopo quasi 10 anni di esperienza istituzionale maturata tra i banchi dell’opposizione in Comune, abbiamo ormai ben chiaro cosa dobbiamo fare per aggredire abitudini e modi di fare capaci solo di generare malgoverno. E’ per questo che noi tutti, consiglieri e attivisti, saremo della partita perché abbiamo molto da proporre, soprattutto in un momento in cui si avranno davanti delle grandissime opportunità economiche“.
“L’amministrazione Vivarelli Colonna non ha saputo imprimere quel cambiamento tanto sbandierato, così come non sono stati capaci i governi che l’hanno preceduta – sottolinea Perruzza -. Mancanza di idee, mancanza di visione, ma soprattutto nessuno ad oggi ha considerato qual è l’elemento imprescindibile se vogliamo raggiungere importanti obiettivi: la cosiddetta capacità istituzionale; un tema non a caso in cima all’agenda politica europea. Il concetto è semplice: avere progetti e idee su cui investire non significa avere la certezza di poterli realizzare, neppure in presenza di quantità inimmaginabili di risorse. E l’Europa lo sa ed è per questo che ancor prima di pensare alle idee, ai programmi, ai progetti, occorre aumentare sensibilmente la nostra capacità istituzionale“.
“Ciò significa scardinare vecchie abitudini, demolire corporazioni dannose, rivoluzionare la macchina amministrativa comunale, cambiare modelli di governance, utilizzare nuovi strumenti di partecipazione, garantire trasparenza e coinvolgimento nei processi di elaborazione degli atti, aggredire la burocrazia e neutralizzare l’immobilismo decisionale innescato dalla paura di prendersi le proprie responsabilità. In poche parole: innovare le infrastrutture e le risorse umane che compongono le nostre istituzioni locali per garantire efficienza, efficacia, competenza e partecipazione; esattamente ciò che l’Europa sta chiedendo ai Paesi membri per scongiurare che le risorse del Recovery found non vadano perse – termina il comunicato –. Delle due l’una: o gestire i fondi del Recovery found con la ‘capacità mediatica’ dell’amministrazione Vivarelli Colonna, oppure premiare la ‘capacità istituzionale” di una nascente coalizione innovativa composta anche da profili di alto valore e competenze specifiche. Questa volta i cittadini grossetani si giocheranno davvero il loro futuro dentro una cabina elettorale“.