“No, caro assessore Bruni, io non ti permetto di tirare in ballo le mie affermazioni stravolgendone il significato e non ti permetto di farne un uso strumentale per favorire la tua campagna di vittimismo che da mesi stai mettendo in piedi per nascondere la tua totale inadeguatezza al ruolo che ricopri”.
A dichiararlo è Giulio Detti, capogruppo di minoranza nel consiglio comunale di Manciano, che replica alla maggioranza.
“Ho un sacro rispetto per tutti i lavori e in particolare modo per quello dei contadini, che con sacrificio, fatica e capacità professionale hanno reso grande la nostra terra, facendola apprezzare al mondo intero – spiega Detti -. Il lavoro dei campi che si ricollega alla nostra più autentica e genuina tradizione e la dignità delle persone che lo svolgono con passione e dedizione, non dovrà mai essere infangata a causa del tuo esasperato attaccamento alla poltrona”.
“Io ho voluto e voglio invece sottolineare la tua incapacità e la tua totale inadeguatezza rispetto al ruolo che ricopri – sottolinea Detti –. Non ci si può improvvisare amministratori e continuare a svolgere il proprio lavoro come se ci si potesse mettere al servizio della comunità senza spogliarsi delle vesti che appartengono alla propria attività professionale. È un principio generale che vale per ogni tipo di mestiere. Se non si fa questo salto di qualità, se non si impara ad avere una visione complessiva ed esaustiva del territorio, se non ci si appropria di una visione più sensibile e lungimirante dei bisogni collettivi, non si può amministrare un Comune. Io pretendo risposte in merito a ciò che stai facendo come assessore. E lo pretendo perché la legge me ne dà il diritto affinchè io possa dare risposte agli elettori che ci hanno dato, a te come a me, la responsabilità di rappresentarli e possa partecipare con le mie idee al processo democratico nel confronto con la maggioranza”.
“Pretendo, quindi, risposte che tu stai continuando a rifiutarti di dare non solo a me ed ai consiglieri di opposizione, ma anche a tutti i cittadini – continua Detti -. Perché, assessore Bruni, non illustri apertamente la volontà di acquistare un terreno nella valle delle Terme di Saturnia per costruire un mega parcheggio che sfregia il paesaggio e sottrae importanti risorse pubbliche ai cittadini del Comune di Manciano? Risulta il terzo tentativo che hai fatto in tre anni per stravolgere inutilmente il nostro bene più prezioso, vale a dire quell’incontaminato ambiente naturale che tutti ci invidiano. Perché assessore Bruni non spieghi ai cittadini la tua decisione di non riaprire il bando a sostegno delle attività produttive fortemente in difficoltà, quando hai ingenti risorse a disposizione per farlo?”.
“Continuare a svolgere un ruolo per il quale non sei all’altezza è il gesto più irresponsabile che puoi fare – termina Detti -. La tua mancanza di umiltà, le famiglie del comune di Manciano, la stanno pagando a caro prezzo e non è più possibile fare finta di nulla”.