La federazione di Grosseto di Sinistra Italiana esprime “profonda contrarietà all’ordinanza del presidente della Giunta regionale n. 107 dello scorso 11 novembre con cui di fatto si sospende la continuità assistenziale (la cosiddetta ‘guardia medica’) riducendola a mera consulenza telefonica per tutta la fascia notturna, dalle 24 alle 8“.
“Questo provvedimento rischia di comportare un grave danno al nostro Sistema sanitario regionale – prosegue la nota di Sinistra Italiana -. È inutile ricordare che stiamo vivendo un momento complesso, con ospedali purtroppo già saturi. Il supporto di un medico di guardia a disposizione della comunità con mirati interventi assistenziali domiciliari avrebbe potuto aiutare a contenere il numero degli accessi nei pronto soccorso, già in sofferenza a causa della pandemia e che, a causa dei lunghi tempi di attesa in spazi relativamente piccoli di persone con difese immunitarie indebolite e ancora senza diagnosi, rischiano di tramutarsi in ambienti ad alto rischio di contagio“.
“Questa ordinanza, anziché tutelare, potrebbe aggravare il lavoro dei medici, degli infermieri, del personale sanitario già allo stremo delle forze – termina il comunicato -. Per questo Sinistra Italiana chiede che questa ordinanza venga quanto prima revocata“.