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“No al taglio della guardia medica”: il Tavolo della Salute lancia la petizione

di Redazione
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Il Tavolo della Salute di Massa Marittima, rappresentato da Paolo Mazzocco, Luciano Fedeli, Marco Mazzinghi e Daniele Brogi, ha promosso una petizione finalizzata alla richiesta di revoca dell’ordinanza del presidente della Giunta regionale n° 107 dell’11 novembre scorso in tema di rafforzamento delle attività territoriali di prevenzione della diffusione di Sars-Cov2 che prevede il taglio dell’attività di continuità assistenziale (guardia medica) di 8 ore.

“Nell’ordinanza si parla di garantire dopo le ore 24 da centrali telefoniche fino alle ore 8 del mattino consulti telefonici con i cittadini che manifestano disturbi sul territorio aziendale – si legge in una nota del Tavolo della Salute -. Invece di prevedere il potenziamento dei servizi territoriali con le necessarie dotazioni organiche, in piena emergenza pandemica si va a tagliare un servizio fondamentale come quello della continuità assistenziale, per andare a rattoppare carenze e ritardi causati da una mancata pianificazione sull’annunciata seconda ondata Covid che avrebbe investito il nostro Paese. Tutto questo ricade sulle spalle dei cittadini che si troveranno, nel caso di necessità e se ne hanno capacità, a confrontarsi con medici telefonicamente“.

“Non solo ma si prevedono gravi ricadute sui servizi come il 118 e i pronto soccorso, che potranno vedere aumentare gli interventi andando palesemente in contrasto con quel rafforzamento del territorio che doveva fare da argine nel cercare di evitare carichi di lavoro talvolta enormi e inappropriati sulla rete di emergenza – urgenza e ospedaliera con una dilatazione dei tempi di attesa dei pazienti – prosegue il comunicato -. Inoltre aumenterà il servizio di trasporto sanitario che fa tesoro del contributo dei volontari e delle associazioni di riferimento. Tutto questo stremerà ulteriormente il personale sanitario, i volontari che operano sui territori e non darà un buon servizio ai cittadini che manifestano bisogni connessi alle altre patologie. Riteniamo che vi siano proposte alternative e la strada da perseguire sia quella indicata dai professionisti che operano su questo servizio e che meglio di tutti conoscono e sanno rispondere alle esigenze dei cittadini. Come estendendo il consueto modello e orario di servizio, in conformità alle norme contrattuali alle 38 ore settimanali, destinando 14 ore al servizio diurno per il tracciamento del covid. Così non verrà a mancare quel supporto prezioso che garantisce la continuità assistenziale nell’arco delle 24 ore, mantenendo un rapporto diretto tra medico e paziente senza ridurlo ad un freddo e virtuale contatto telefonico che non potrà mai garantire e/o sostituirsi al contatto umano con l’utente e alla visione concreta del disagio della persona da parte del professionista.”

“I rappresentanti del Tavolo della Salute invitano tutti i cittadini a sottoscrivere la petizione, invitano inoltre le associazioni e tutti i partiti politici a dare la loro adesione (inviando una semplice mail all’indirizzo tavolosalutemassamarittima@gmail.com) e a diffondere in tutta la Toscana l’iniziativa affinché raggiunga un numero consistente di firme – termina la nota -. La petizione sarà inviata al presidente della Regione Toscana e alla Giunta affinché ne prendano atto e vadano al ripristino del servizio di presenza nell’arco delle 24 ore“.

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