“Purtroppo, anche la Toscana è tuttora coinvolta in modo rilevante dalla seconda ondata di contagi da Covid-19 e c’è il fondato rischio che, parimenti, aumentino, quindi, i ricoverati nelle terapie intensive; occorre, pertanto, monitorare attentamente la situazione per capire se la sanità regionale sia effettivamente in grado di soddisfare eventuali esigenze particolarmente emergenziali”.
A dichiararlo sono Elisa Montemagni ed Andrea Ulmi, consiglieri regionali della Lega.
“Infatti – proseguono i consiglieri –, se il trend di contagiati procedesse a ritmi quotidiani alquanto sostenuti, il sistema sanitario potrebbe, dunque, andare incontro a gravi sofferenze. Il numero esatto di posti in intensiva non è del tutto chiaro, visto che, secondo Ars sarebbero 550, mentre il presidente Giani ne conterebbe circa un centinaio in più. Capiamo perfettamente che la situazione sia in continua e spesso non quantificabile evoluzione, ma il nostro intendimento, tramite uno specifico atto, è quello di sapere con la massima esattezza possibile quanti siano, ad oggi, le disponibilità nei reparti di terapia intensiva dei nosocomi toscani, divisi per provincia“.
“Inoltre – concludono Elisa Montemagni ed Andrea Ulmi -, con la nostra interrogazione alla Giunta, intendiamo conoscere quale sia, a fronte di questa palese crescita di persone contagiate, il numero idoneo di posti letto riservati ai pazienti più gravi che gli specialisti ritengano necessari per fronteggiare adeguatamente la pandemia; collegato a ciò, vogliamo, altresì, conoscere, quali siano le iniziative, attuali e future, che l’amministrazione regionale ha messo ed intenderà mettere in campo per scongiurare ogni lacuna nei fondamentali reparti di rianimazione“.