“Da anni segnaliamo, purtroppo invano, una grave carenza di medici in molti ospedali toscani“.
A dichiararlo sono Elisa Montemagni ed Andrea Ulmi, consiglieri regionali della Lega.
“La pandemia – proseguono i consiglieri – ha evidenziato in modo drammatico tale criticità, visto che il Covid-19 sta sottoponendo i sanitari ad uno stressante superlavoro. La lacuna è quindi emersa in tutta la sua gravità e si cerca di correre ai ripari, avendo però, ora, pochissimo tempo a disposizione. Passare, poi, dalla spesso facile teoria alla pratica decisamente più complessa, non è così immediato, ma il cittadino ha necessità di risposte chiare ed urgenti, sia sull’esito dei tamponi, che su quando si potrà vaccinare per contrastare la classica influenza invernale“.
“Il neo-assessore Bezzini – rilevano Montemagni ed Ulmi – ha recentemente sciorinato una serie d’idee, tra cui, parrebbe, quella di assumere circa 1000 medici che si mettano al telefono per rintracciare i contatti dei positivi; ci chiediamo, per questo tipo di attività, era proprio necessario avvalersi di professionisti, seppur neo-laureati? Ci fa piacere sapere che da quando si è insediato è continuamente, o quasi, in riunione, ma ci auguriamo che, non in tempi biblici, questi summit siano anche effettivamente produttivi“.
“Come detto – concludono Elisa Montemagni ed Andrea Ulmi –, non ci sembra, ad esempio, un segnale confortante che, quando ancora la maggior parte delle persone non si è approcciata al vaccino antinfluenzale aspettando magari il mese di novembre, ci sia, a macchia di leopardo, già carenza di esso; caro Bezzini, le sembra tutto normale?“.