“In seguito alle numerose segnalazioni ed alla successiva petizione per portare all’attenzione dell’amministrazione comunale l’insostenibile situazione della zona di Terrarossa, come capogruppo di Argentario il Progetto in Consiglio comunale, ho protocollato ieri l’interrogazione da presentare al sindaco Borghini per il prossimo consiglio comunale“.
A dichiararlo è Luigi Scotto.
“All’ordine del giorno proprio quei punti su cui la cittadinanza, gli imprenditori ed i proprietari di seconde case chiedono soluzioni chiare e risolutive – continua Scotto -. La situazione della zona è conosciuta, soprattutto dalla gente del posto. In questi ultimi anni, poi, si è dimostrata ancora di più complessa, poichè la compresenza dell’impianto di depurazione e di strutture ricettive di alto livello crea attriti non di poco conto. Gli insopportabili odori che provengono direttamente dall’impianto di depurazione, ma anche da varie stazioni di sollevamento sparse per tutto il Promontorio, mal si combinano con la vocazione di un’area che, negli ultimi anni, ha investito molto sulla ricettività di livello. Ricordo che l’impianto di depurazione, nato per servire i due comuni dell’Argentario, ad oggi offre servizio di trattamento degli scarti a molti comuni italiani”.
A questo si unisce il problema della strada di collegamento con il depuratore, sulla cui direttrice sorgono anche il Golf Resort e La Mortella, oltre all’area residenziale. Una via di collegamento assolutamente inadeguata per contenere il traffico di cisterne enormi cariche di liquami e quello degli ospiti e degli abitanti di zona. Inoltre, per non farsi mancare niente, Sei Toscana ha eletto a zona per la trasfusione tra camion della raccolta rifiuti una rientranza della stessa strada – sottolinea Scotto -. Questo comporterebbe ulteriori problemi di transitabilità e di inquinamento, poichè ad ogni operazione di trasfusione verranno lasciate sul posto sporcizia e percolato. E, per chiudere in bellezza, c’è sul tavolo anche il progetto per la realizzazione in loco di un’isola ecologica che, seppur necessaria, rischia di trasformare negli anni la zona in un’area dall’alta concentrazione di rifiuti che, oltre ad aggravare i problemi di cui sopra, concorrerà ad abbassare il valore commerciale e di appeal turistico dell’intera zona”.
“L’interrogazione chiede, in concreto, che si facciano le opportune valutazioni e si prendano decisioni coraggiose – termina Scotto -. Argentario il Progetto non ha dubbi: l’Argentario non può permettersi ulteriori scempi e deve fare tutto il possibile perché ‘la bellezza’ diventi la stella polare di ogni sua scelta ed iniziativa“.
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