Italia Viva sostiene le piccole associazioni sportive che operano sul territorio e ritiene la loro funzione strategica dal punto di vista sociale ed educativa, per questo vuole la modifica Il Decreto Legge del 14 agosto 2020, n. 104 che ne penalizza la maggioranza.
“Nella stesura definitiva del Decreto, che prevede un credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari in favore di leghe e società sportive professionistiche e di società e associazioni sportive dilettantistiche, è stato tagliato fuori tutto quel mondo sportivo più piccolo che dalla pubblicità traeva ‘ossigeno’ vitale per il funzionamento delle sue attività – Clito Tattarini -. Mentre, infatti, in una prima fase gli stanziamenti previsti ad incremento del ‘Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale’, dovevano aiutare 20 mila società sportive e 80mila associazioni ‘destinatarie potenziali’ del provvedimento, oggi la maggioranza delle piccole associazioni sportive che aderiscono al regime forfettario previsto dalla Legge n. 398/1991, sono tagliate fuori. Si tratta di associazioni riconosciute dal CONI oppure da Enti di promozione sportiva.
Solo gli investimenti pubblicitari verso le società sportive più importanti beneficeranno del credito d’imposta e le piccole associazioni sportive, già colpite duramente dalla crisi sanitaria ed economica, vedranno ridursi ulteriormente i loro ricavi a beneficio delle società più strutturate.
Italia Viva si sta opponendo in Senato a questa scelta e la senatrice Daniela Sbrollini sta presentando un emendamento all’art. 81 comma 2 del Decreto Legge n.104/2020 che recuperi le agevolazioni per tutto quel mondo dello sport associato che anima le nostre città e paesi – conclude Tattarini -“.