“La lotta all’abusivismo non è un’opzione politica, ma un preciso dovere di un amministratore“.
A dichiararlo, in un comunicato, è Massimo Di Giacinto, candidato a sindaco di Follonica.
“E finalmente a Follonica, dopo anni di ‘tiepidezza’ circa il rispetto della legalità e della sicurezza in materia di contrasto all’abusivismo commerciale, è iniziata una vera e giusta battaglia contro l’illegalità – continua la nota -. Colgo l’occasione per esprimere la mia sincera solidarietà alle donne e agli uomini della Polizia Municipale che svolgono il loro lavoro in condizioni difficili, con un organico insufficiente e frequentemente sono vittime di reazioni incivili, come nell’ultimo caso dell’aggressione subita da una vigilessa solo per aver fatto una multa per divieto di sosta“.
“Stupisce che a sinistra si continuino a giustificare gli abusivi e si consideri propaganda ogni azione delle istituzioni a favore del lavoro legale e onesto. Un’amministrazione comunale non può venire meno ai propri doveri di lotta all’abusivismo solo perché i lavoratori irregolari sono l’anello finale di una catena di sfruttamento con al vertice i ‘pesci grossi’ che li utilizzano per i loro sporchi guadagni. La mia amministrazione starà accanto a tutti quei lavoratori, commercianti e imprenditori che pagano le tasse, che assumono regolarmente i dipendenti, che tutti i giorni alzano la saracinesca della propria attività strozzati da una burocrazia ormai insopportabile. La solidarietà è un patrimonio di tutti e non solo della sinistra, anzi – termina Di Giacinto -. Scordarsi degli imprenditori che con fatica vanno avanti, nonostante la crisi economica da Covid-19, è ancor più grave dell’aver espresso vicinanza e comprensione all’abusivismo. Il mio programma per il ballottaggio del prossimo settembre conterrà misure per il rilancio dell’economia follonichese e del lavoro ‘vero’. Alla sinistra lascio la solidarietà ‘pelosa’ ed i colposi silenzi verso il lavoro onesto e nel pieno rispetto della legge”.