“Ci risiamo con i soliti proclami dell’agonizzante Governo giallo-rosso, l’ennesimo decreto di Conte e compagni, questa volta chiamato ‘Decreto Italia Veloce’, nel quale sarebbero state inserite, tra le tante opere prioritarie, anche quelle riguardanti la Tirrenica e la Due Mari, due opere importanti, se non vitali infrastrutture che la nostra provincia aspetta da decenni, ma da sempre rimaste incompiute”.
Così commentano Fabrizio Rossi, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, e il consigliere provinciale Bruno Ceccherini la notizia dell’annuncio del nuovo piano infrastrutturale da parte del Governo.
“Troppo spesso i maremmani – prosegue Fabrizio Rossi – sono stati presi in giro e illusi dalle promesse mai mantenute della sinistra. Lavori e opere presentate e sbandierate in pompa magna, con tanto di promesse d’imminente realizzazione, ma subito dopo disattese e mai partite. Questo è il solito teatrino tipico della politica sinistroide e grillina, fatto solo per illudere e per prendere voti, come il caso del ponte Morandi a Genova e delle concessioni autostradali. Infatti, siamo in piena campagna elettorale per il governo della Toscana e le promesse come al solito non si fanno mai mancare da parte del Pd”.
“Sembrerebbe, almeno leggendo quanto riportato sulla stampa – prosegue Ceccherini –, che il Governo sia in procinto di nominare anche un commissario straordinario che si occupi di queste due infrastrutture. Bene, staremo a vedere cosa davvero accadrà e se dalle parole, finalmente, si potrà passare ai fatti. Ma avvertiamo i nostri amici maremmani che per passare dalle parole ai fatti servono risorse economiche adeguate che al momento non vediamo però all’orizzonte”.
“Certo è che questa volta tutta la Maremma, e non solo – concludono Fabrizio Rossi e Bruno Ceccherini –, non cascherà nel solito tranello delle promesse elettorali. Fratelli d’Italia vigilerà e denuncerà come sempre in ogni sede l’incompetenza di questo governo che adesso è arrivato davvero al capolinea: regione Toscana e governo nazionale, serve il cambiamento che noi rappresentiamo”.