“Sembrerebbe che le modalità per garantire la riapertura delle scuole a settembre siano state delegate dal ministro Azzolina ai dirigenti scolastici periferici, facendole passare come autonomia scolastica, quando ben tutti sappiamo che così non è. Ci troviamo, se così fosse, davanti all’oramai riconosciuta incompetenza e impreparazione di chi invece dovrebbe gestire la scuola in modo corretto“.
Così apre la nota di Fabrizio Rossi, presidente provinciale di Fratelli d’Italia Grosseto, e Simonetta Baccetti, responsabile provinciale scuola e cultura del movimento politico.
“Per non parlare poi degli organici dei docenti – spiegano i due esponenti di Fratelli d’Italia –, dove, dalla Toscana alla Sicilia, si prevedono tagli sulle cattedre, con il pericolo di creare le ‘classi pollaio’. Fratelli d’Italia, tramite il nostro dipartimento Scuola Toscana, sta raccogliendo firme per presentare al ministro Azzolina una petizione popolare per evitare il taglio delle cattedre messo in atto da parte di quest’ultima“.
“Riteniamo fondamentale una scuola fatta in presenza, al fine di poter garantire la qualità della didattica, l’integrazione, la crescita umana e culturale di tutti i nostri studenti. E’ importante in questo particolare momento porre l’attenzione sulla necessità di ridurre il rapporto fra il numero degli alunni e quello dei docenti, soprattutto in riferimento al rischio sanitario relativo al Covid 19. Obiettivo deve essere l’aumento, fatto in maniera adeguata, del numero delle cattedre o comunque quello di non procedere ad una loro diminuzione“, concludono Fabrizio Rossi e Simonetta Baccetti.