“Che gli obiettivi del Pd regionale sull’inceneritore di Scarlino fossero chiari già lo si sapeva da moltissimo tempo. Ma che il candidato governatore del centrosinistra Eugenio Giani si esprimesse a favore di una riapertura, minacciando anche l’invio di carri armati per difendere la sua posizione, per poi subito dopo, visto lo scivolone elettorale che aveva fatto con questa sciagurata affermazione, rimangiarsi tutto eleggendosi a paladino del no all’inceneritore”.
A dichiararlo, in un comunicato, sono il presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rossi, e gli esponenti di Fratelli d’Italia di Follonica e Scarlino, Agostino Ottaviani, Danilo Baietti, Paolo Raspanti e Salvatore Aurigemma, che commentano l’uscita infelice del candidato del Pd alla presidenza della Regione toscana sul termovalorizzatore della piana scarlinese.
“Per noi – dichiarano Rossi, Ottaviani, Baietti, Raspanti e Aurigemma – l’obiettivo del Pd regionale che governa da 50 anni la rossa regione Toscana è chiaro. Del futuro ambientale della piana di Scarlino poco importa. A nulla è valso il repentino dietro front su cui si è immediatamente rifugiato Giani, con tanto di rimazione dei post sulla sua pagina Facebook, quest’ultimo figlio più di opportunità elettorale, visto l’imminente voto di settembre. Leggiamo sulla stampa locale delle tante levate di scudi e indignazione da parte dei suoi compagni di partito locali per l’uscita di Giani, per poi elogiare il ‘dietro-front elettorale’ fatto dal candidato del centrosinistra regionale”.
“Secondo noi – concludono Fabrizio Rossi, Agostino Ottaviani, Danilo Baietti, Paolo Raspenti e Salvatore Aurigemma – è l’ennesima prova di incoerenza di una sinistra e di un Pd sempre più alla deriva, che ha governato senza una vera programmazione e progettualità ambientale la Regione in tutti questi decenni. E’ arrivato il momento di cambiare il governo della Toscana”.