Alcuni operatori economici in questi giorni hanno inoltrato per opportuna conoscenza all’attenzione dei gruppi consiliari di Capalbio il testo di una lettera che stanno per inviare al sindaco Settimio Biancardi e all’assessore esterno Gianfranco Chelini in relazione alla delicatissima situazione economica che sta affrontando a causa dell’emergenza Covid-19 anche il tessuto produttivo e l’intera filiera turistico-ricettiva del territorio.
“Con questo breve comunicato i gruppi di minoranza intendono esprimere la più completa vicinanza ai promotori, aderenti e a tutto il tessuto economico locale, ben consapevoli delle difficoltà che stanno avendo, sentendo anche nostre le preoccupazioni del fermo e dell’ancora mancato riavvio della filiera del settore turistico- ricettivo, della ristorazione, della balneazione – si legge in una nota dei consiglieri di opposizione nel consiglio comunale di Capalbio -. Non solo, ma anche a tutto ciò che alla filiera è collegato in termini di posti di lavoro“.
“Preoccupazioni che già nelle settimane scorse sono state formalizzare attraverso una serie di proposte che abbiamo definito come ‘azioni utili alla ripartenza’, che di tempo in tempo sono state avanzate all’amministrazione comunale. Le varie azioni sono state presentate nei giorni passati dai nostri gruppi, non per ultimo durante l’approvazione del bilancio di previsione 2020 – continua il comunicato -. Come più volte dichiarato, siamo disponibili a collaborare in modo fattivo con l’amministrazione comunale per superare insieme questo momento storico drammatico, arrivando a sostenere un nuovo asset del bilancio comunale tenendo conto della straordinarietà del momento vissuto anche dalle nostre imprese, famiglie e associazioni“.
“Un momento non facile, dove non giovano a nessuno le prove di forza laddove invece serve la massima condivisione di intenti. E come più volte ribadito in atti, siamo pronti a fare la nostra parte sostenendo atti amministrativi che vadano proprio in questa direzione nel pieno convincimento che il bene comune e le sorti dell’economia locale, come le azioni strategiche per la ripresa – termina la nota –, sono responsabilità di ognuno di noi che siamo chiamati ad esercitarla per il ruolo che i nostri cittadini/elettori ci hanno assegnato“.