Home Grosseto Aperture bar e ristoranti, Pd e lista Mascagni: “Misure del Comune insufficienti, ecco le nostre proposte”

Aperture bar e ristoranti, Pd e lista Mascagni: “Misure del Comune insufficienti, ecco le nostre proposte”

di Redazione
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Quale misura a sostegno agli esercizi commerciali, il Comune di Grosseto ha previsto la possibilità di ampliare la superficie già concessa sino al triplo, con invarianza di Cosap“.

A dichiararlo, in un comunicato, sono i consiglieri comunali del Partito democratico e della lista Mascagni sindaco.

“La misura, pur positiva, è troppo modesta, in quanto – continua la nota -:

  • conserva comunque l’obbligo di pagamento della Cosap (altri Comuni hanno previsto l’azzeramento, come proposto anche da Fratelli d’Italia per il Comune di Follonica);
  • si applica alle concessioni già esistenti e non a quelle richieste ex novo;
  • non è accompagnata da altre misure di sostegno, con le quali si potrebbe investire nell’arredo urbano e nell’acquisto di arredi per le imprese“.

“Raccogliendo l’idea lanciata dal consigliere regionale Leonardo Marras, il Comune di Grosseto potrebbe pertanto mettere in campo tutte le misure per consentire l’utilizzo di spazi pubblici per bar, ristoranti ed altri esercizi.

In concreto:

a) consentire, nel rispetto delle norme, il massimo utilizzo dello spazio pubblico per installare pedane aperte (tipologia A del Riec), sedie e tavolini, anche a chi chiede nuove concessioni, aumentandone le dimensioni, laddove possibile anche 4 volte, e concedere superfici di suolo pubblico agli esercizi che ne faranno richiesta per la prima volta adeguate al mantenimento dei coperti posseduto all’interno dei locali in funzione del distanziamento richiesto;
b) azzerare completamente la Cosap per l’anno 2020;
c) costituire un fondo per erogare, tramite bando, risorse per l’acquisto di pedane, ombrelloni e tavolini;
d) investire in arredo urbano e decoro, soprattutto nel centro storico;
e) istituire in tutte le vie cittadine e nelle frazioni in cui insistono locali e pubblici esercizi le cosiddette ‘Zone 30’, strade e vie percorribili con le auto a velocità ridotta a 30 km orari e il privilegio a pedoni e ciclisti – termina il comunicato, offrendo suolo pubblico e recuperando gli stalli dei parcheggi altrove“.

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