“L’Italia è ancora ferma, le imprese sono in gravi difficoltà economiche, gli agricoltori sono in crisi, ma Antonfrancesco Vivarelli Colonna e la sua ‘efficiente’ macchina amministrativa continuano a imperversare senza pietà“.
A dichiararlo è Giacomo Termine, segretario provinciale del Partito democratico.
“Stanno per arrivare nelle case dei maremmani e amiatini le cartelle per la riscossione della Cosap, la tassa sui passi carrabili agricoli. È un intervento che interessa centinaia di famiglie di tutta la provincia di Grosseto – spiega Termine -. Il signor presidente della Provincia vuole soldi senza deroghe proprio mentre quasi tutti i Comuni del territorio stanno cercando di aiutare i propri cittadini, sospendendo o facendo slittare i tributi. Ancora una volta Vivarelli Colonna conferma le sue caratteristiche di totale impermeabilità ai bisogni delle persone. La verità è che Vivarelli ha bisogno di soldi per mantenere quella macchina burocratica e del consenso personale che ha messo in piedi, gli servono tanti soldi per oliare quei meccanismi e tenerli attivi e li preleva ai cittadini”.
“Questo è il suo modello di governo del capoluogo e della Provincia. Le tasche dei cittadini sono per lui il suo salvadanaio. Lo usa senza restituire mai nulla in servizi – sottolinea Termine -. Lo sappiamo bene tutti. Lo sanno i cittadini di Grosseto, che versa in uno stato di manutenzione drammatica, con una qualità della vita ridotta ai minimi termini. Lo sanno gli abitanti di Maremma e Amiata che sono costretti da anni a percorrere strade dissestate e pericolose. Lo sanno gli studenti della scuole gestite dalla Provincia, che non vedono manutenzioni neppure con il binocolo. Ora questo stato di cose è accentuato dalla crisi che sta crescendo, dalle difficoltà di campare causata dal coronavirus“.
“I consiglieri provinciali del Partito democratico hanno presentato una mozione per chiedere la sospensione per la Cosap già applicata e l’eliminazione della stessa per gli anni futuri. Il nostro appello è a tutti i partiti di maggioranza e minoranza, perché Vivarelli sembra ormai sordo. Abbiamo, tutti, una responsabilità nei riguardi delle nostre comunità, dobbiamo sostenerle, reggere insieme l’urto delle difficoltà che rischiano di travolgerci – conclude Termine -. Fermiamo e smentiamo Vivarelli Colonna. Imponiamo il ritiro e l’annullamento del pagamento della Cosap per i passi carrabili per quest’anno e per gli anni successivi. La democrazia serve, anche, a ritrovarsi uniti quando è utile“.