“Aprire un tavolo di trattativa con Sei Toscana ed Acquedotto del Fiora per rivedere il contratto di servizio con il Comune di Follonica”.
Il candidato sindaco Massimo Di Giacinto, in un momento in cui diventa fondamentale reperire risorse da investire in ambito sociale ed economico, traccia una strada nei confronti delle due aziende che si occupano della raccolta dei rifiuti e della distribuzione e depurazione delle acque.
“A Follonica – afferma Di Giacinto – già da tempo c’è una insoddisfazione diffusa riguardo ai due servizi che, a mio giudizio, andavano rivisti e ricontrattati già a suo tempo, sebbene non si sia mai fatto. Adesso con lo scenario attuale l’apertura del tavolo di trattativa diventa necessario”.
Di Giacinto spiega quali sono i motivi per cui non solo la trattativa deve essere aperta, ma un congruo sconto sui contratti di servizio deve essere concesso. “Per quanto riguarda i rifiuti – sostiene Di Giacinto –, nel contratto si tiene conto della stagione estiva, quando la popolazione di Follonica si moltiplica notevolmente. Con le attuali restrizioni è ipotizzabile che ciò non avvenga, così come con molte aziende, ristoranti, bar, negozi e strutture recettive chiuse da molto tempo la produzione di rifiuti totale sarà prevedibilmente più bassa. Il risparmio dunque si tradurrebbe in cifre vincolate liberate dal bilancio comunale”.
La stessa cosa dovrà avvenire con Acquedotto del Fiora. “Anche in questo caso – afferma Di Giacinto – possiamo limare sui costi di depurazione che, rispetto ad una stagione regolare, saranno decisamente inferiori, dunque su quella voce potremo recuperare una somma importante dal contratto di servizio. Credo che il Fiora ce lo debba, sia perché abbiamo sempre chiesto di risolvere i problemi dei miasmi lamentati dagli abitanti di Cassarello, Salciaina e di altri quartieri cittadini, perché quanto ipotizzato nei mesi passati con la vecchia amministrazione, cioè la realizzazione di un nuovo depuratore di grandi dimensioni, non si concretizzerà, sia perché anche in questo caso si dovranno fare i conti con una Follonica che produrrà meno liquami da depurare”.
Massimo Di Giacinto, dunque, punta ad avere a disposizione una somma importante per l’ente. “Queste risorse rappresenteranno uno strumento strategico per contenere le ripercussioni scatenate dall’emergenza Covid-19. Saranno poi da valutare – conclude il candidato – le modalità di impiego che potrebbero tradursi in uno sconto in bolletta oppure in contributi diretti finalizzati al superamento della crisi”.