“L’unico modo per uscire dalla crisi e non affondare è avere la capacità di elaborare da subito una visione che parta dall’emergenza di questi giorni ,ma sia capace di gettare uno sguardo più lontano per sostenere la ripresa e la rinascita“.
A dichiararlo è Andrea Benini, candidato a sindaco di Follonica per il centrosinistra.
Azioni necessarie, per aiutare il tessuto sociale ed economico in forte difficoltà che devono partire dai Comuni.
Secondo Benini, infatti, sono le amministrazioni comunali che devono fare la propria parte da subito lavorando in due tempi: nell’emergenza, in questo momento, e nell’ottica strategica di una rinascita.
“C’è una parte di lavoro che deve partire immediatamente, a prescindere dai tempi del ballottaggio – spiega Benini -. Ora è urgente far partire un momento di ‘primo ascolto’ e di confronto da attivare subito. Vogliamo ringraziare il Commissario per il lavoro che sta svolgendo, con grandissimo impegno, in un momento così difficile per tutti. Credo sia il momento di attivare un tavolo (reale o virtuale, per ciò che sarà possibile con le misure per la limitazione del contagio) con i commercianti, le attività, gli operatori e le associazioni di categoria che hanno bisogno di un punto di riferimento e di ascolto, perché le difficoltà sono enormi, e c’è una grandissima varietà nelle casistiche“.
“Oltre all’ascolto, ripeto, fondamentale, in questa primissima fase, è importante svolgere un ruolo di collegamento e di orientamento concreto rispetto alle misure in essere e quelle che arriveranno a giorni da parte del Governo – sottolinea Benini –. E aggiungo: mettendo al tavolo anche il sistema del credito e delle banche per capire adesso come affrontare problemi immediati, come gli scoperti, i finanziamenti, le sospensioni dei mutui o le varie forme di agevolazione: questi sono adesso elementi di grande preoccupazione che vanno affrontati insieme per preparare, per creare le condizioni, della ripartenza”.
“Il Comune, per questo, dovrà svolgere insieme alle associazioni di categoria e ai sindacati un ruolo fondamentale di orientamento – termina Benini – e collegamento, facendo anche da raccordo tra le attività locali e i soggetti istituzionali come Regione e Governo. La nostra coalizione si sta muovendo per riscrivere una nuova idea di città che parta chiaramente dal nuovo scenario aperto dall’emergenza, ma che sia pronta a misurarsi con la seconda fase in cui serviranno risorse ingenti e straordinarie (liquidità) e nuove regole (velocità), unite a una bella dose di follia, per rovesciare le modalità a cui siamo abituati e che ormai non possono più funzionare per le esigenze di questa epoca”.